La cosiddetta “opera buffa”, nel panorama storico-musicale, assolse alla necessità di trasformare l’opera lirica in un genere in cui la gente comune potesse notare una propria somiglianza con i personaggi e, di conseguenza, potesse immedesimarsi nella vicenda rappresentata. Lo spettatore comune, a cui l’opera buffa era particolarmente rivolta, riusciva, quindi, a riscontrarvi caratteristiche esistenziali intrinseche alla propria vita quotidiana e questo contribuì ad affermare un rilevante e fortunato orientamento verso una musica “laica”...