di Gianfranco PARIS
Sostengo ormai da anni che il male oscuro della vita politica della Sabina è una specie di Mano Nera che trova i suoi adepti in un accordo trasversale di uomini che sono collocati in partiti diversi per ideologia e per azione politica concreta, ma che si ritrovano tutti al desco comune a spese della collettività. Qualcuno mi definisce qualunquista, qualche altro dice che la mia analisi sa di dietrologia, qualche altro non sopporta le amare verità, preferisce edulcorati commenti che non gli attirino le ire degli interessati che, ovviamente,...