di Gianfranco PARIS

Sostengo ormai da anni che il male oscuro della vita politica della Sabina è una specie di Mano Nera che trova i suoi adepti in un accordo trasversale di uomini che sono collocati in partiti diversi per ideologia e per azione politica concreta, ma che si ritrovano tutti al desco comune a spese della collettività. Qualcuno mi definisce qualunquista, qualche altro dice che la mia analisi sa di dietrologia, qualche altro non sopporta le amare verità, preferisce edulcorati commenti che non gli attirino le ire degli interessati che, ovviamente, non gradiscono. Io intanto continuo a raccogliere prove su prove, ma essi fanno finta di non capire. Ultima in ordine di tempo la dichiarazione di Luigi GERBINO, Presidente in carica della ASM reatina che registro testualmente: << E allora cosa si dovrebbe dire del Coordinatore provinciale (si riferiva a quello del PdL) che ha fatto decine di telefonate a esponenti del centrodestra per far rieleggere Andrea FERRONI alla presidenza dell'ASI? >>. Ditemi voi se questa non è una prova di quello che vado sostenendo da anni? GERBINO, pronunciando quelle parole, difendeva il sistema del quale è parte e beneficiario e non aveva alcun interesse a spargere fango. Ha fotografato una situazione e intendeva giustificare il sistema. Come a dire, ma di che vi meravigliate? E’ così che vanno le cose qui da noi. Vediamo ora quel che sta succedendo in questa campagna elettorale a questo riguardo. Le Primarie, alle quali si sono assoggettati i due gruppi maggiori il centrosinistra e il centrodestra, sono servite per una specie di regolamento di conti interno tra i vari protagonisti della gestione del potere trasversale che ormai dura da venti anni.

Gli elettori hanno avuto la funzione che ha il cosiddetto “parco buoi” nel recinto delle Borse. La cosa è riuscita bene al centrodestra dove, utilizzando bene gli strumenti del potere e del sottogoverno, i due che volevano in qualche modo sottrarsi alla morsa sono stati sonoramente sconfitti e ridotti all'ordine. COSTINI e RINALDI sono stati funzionali a CICOLANI (ex FI) e a ROSITANI (ex AN) che rappresentano il blocco dominante del centrodestra a Rieti. A questo punto o vanno fino in fondo, o fanno finta per non apparire allineati! Altra via non è data. Invece il disegno sembrerebbe riuscito al centrosinistra, dove PETRANGELI del SEL è passato solo perché quelli del PD si sono divisi. Ma non è così, perché subito si sono ricompattati sull'altare della spartizione dell'eventuale potere che potrebbe essere conquistato con le elezioni di maggio. Così ora PETRANGELI dovrà fare i conti con le due componenti del PD, apparentemente sconfitte, ma pronte ad affiancarlo nella gestione concreta della amministrazione diretta o trasversale. In sostanza le Primarie hanno confermato il blocco di prima, quello che ha consentito per diciotto anni al centrodestra di governare con una opposizione morbida più attenta agli interessi dei suoi esponenti che a quelli della collettività. Luigi GERBINO con la sua dichiarazione conferma e ciò facendo gli conferisce una specie di patente di ovvietà e di liceità. E ancora BECCARINI ora è il candidato Sindaco di Rieti dell'UdC. Egli fa riferimento a CIOCCHETTI, esponente del centrodestra in Regione, ed è appoggiato da GERBINO Presidente della ASM di Rieti in quota PdL. Contemporaneamente BECCARINI è Assessore all'Ambiente della Provincia di Rieti presieduta da MELILLI (PD) di centrosinistra e il suo settore rilascia le autorizzazioni per gli impianti di rifiuti, tra i quali quelli della ASM di cui è presidente GERBINO. Ma non basta. Nel Consiglio di Amministrazione dell'ASI c'è un referente del Comune di Fara in Sabina perché il Comune è socio del'ASI che è espressione della Giunta MAZZEO (PD), tal Maurizio FERRETTI. MAZZEO ha perso le elezioni a favore di BASILICATA (PdL) da un anno, ma FERRETTI è rimasto a rappresentare il Comune di Fara nell'ASI con il beneplacito di Basilicata. Con la dichiarazione riportata in apertura di questo intervento, Luigi GERBINO, riportando di telefonate del coordinatore del PD a esponenti del centro destra per la riconferma di FERRONI all'ASI, conferisce a tutto questo la patente di ovvietà e di liceità. Non vi pare? Se fossimo davanti ad un teorema matematico concluderemmo con un bel “come volevasi dimostrare!" Bastano queste prove per gli scettici ad ogni costo? Allora quale è il problema per gli elettori. Bisogna sconfiggere una volta per tutte questo sistema. Occorre il nuovo, quello vero però, quello che ricomincia da zero. PETRANGELI ha perduto l'autobus, egli aveva le caratteristiche per presentarsi come la novità del 2012, ha preferito accordarsi con i suoi competitor. A proposito dell'ASI, quando il Coordinatore provinciale del PdL telefonava agli esponenti del centrodestra per far rieleggere FERRONI Presidente dell'ASI lo faceva perché preceduto da un dibattito sugli indirizzi dell'ASI o perché gli premeva solo la rielezione comunque del FERRONI? In quell'occasione qual'è stata la presa di posizione di SEL o del Consigliere comunale Petrangeli in ordine al funzionamento dell'ASI? Francamente la cronaca non ne ha registrate. Infine, che ne pensa PETRANGELI di questa ribadita scelta unitaria sinistra-destra sul nome di FERRONI, condivide egli quanto è stato fatto fino ad oggi all'ASI? E allora, dove è il rinnovamento di cui si parla a sinistra? Liste come Rieti Virtuosa e Rieti Super Star, che appoggiano la candidatura di Paola CUZZOCREA, sono nate, a prescindere dalla etichetta di sinistra o destra, perché la politica reatina registra questo inciucio da troppo tempo e dal di dentro non sembra che ci siano energie capaci di modificare la situazione. E' questo il nodo da sciogliere con queste Elezioni Amministrative del 2012: battere il male oscuro che si chiama inciucio e che rifila al capoluogo della Sabina il marchio di una Mano Nera.