<< Dopo l’Autostrada del Sole, la Salerno Reggio Calabria, quella dei Laghi ecc., anche Norcia, in futuro, potrà vantarsi di avere una propria Autostrada: quella delle Marcite di Norcia. Già, quale luogo più adatto alla costruzione di una infrastruttura a scorrimento veloce se non quest’area famosa in tutto il mondo per le sue particolari caratteristiche, tanto da divenirne uno dei siti ambientali più protetti? Chi legge penserà che sia il solito scherzo di qualche buontempone, la solita “bufala” che circola sui social, ma purtroppo non è così. Questa bizzarra ipotesi urbanistica è contenuta nel nuovo Piano Regolatore Generale della città di Norcia, adottato nell’ultima seduta del Consiglio comunale, tenutasi nella nottata a cavallo tra il 20 e il 21 giugno 2016 e, pensiamo noi, non a caso. L’atto di adozione del PRG, tanto per citare le parole del Sindaco ALEMANNO, è un “atto di portata storica”. Affermazione che condividiamo in pieno. Allora, perché non tenere una seduta consiliare di mattina, in modo da coinvolgere la maggior parte dei cittadini invece di deliberare l’adozione del PRG in piena notte quando anche i pochi fedeli della diretta in streaming erano stramazzati davanti al video?

 

Senza, peraltro, l’intervento da parte di alcuno dei consiglieri di maggioranza (!!!) tenuti a rispettare strettamente la consegna del silenzio impartita dal loro capo. Ah già, abbiamo dimenticato che c’è stata una enorme partecipazione che ha convogliato le centinaia di proposte giunte dai cittadini nell’organo supremo di massima espressione della volontà popolare: la Consulta per l’Urbanistica e i Lavori Pubblici. Peccato che il Presidente della Consulta sia stato nominato dallo stesso Sindaco e gran parte dei membri facciamo parte del Cerchio Magico che ruota intorno all’Amministrazione. Inoltre, a quanto è dato di sapere, le proposte dei cittadini sono si contavano sulla punta delle dita. Alla faccia della partecipazione. Ma andiamo avanti. Quindi, che cosa ti pensano questi urbanisti di casa nostra? Cancellano in un sol colpo la previsione di variante al traffico contenuta nel PRG dell’Amministrazione STEFANELLI, che ricordiamo, aveva avuto parere positivo dalla Regione dell’Umbria e dal Parco Nazionale dei Sibillini dopo essere stata sottoposta a Valutazione d’Incidenza Ambientale (VInCA), e si inventano un tracciato alternativo che taglia in due il percorso della vecchia ferrovia Spoleto-Norcia, si immette nelle Marcite all’altezza della “punta” del cuore delle Mura Urbiche, taglia i piedi della scarpata dell’attuale variante, attraversa le Sorgenti delle Marcite e finalmente si immette nella SS 685. In questo breve tratto attraversa, oltre al sito Natura 2000 delle Marcite, anche un sito archeologico.

E’ da tener presente che non stiamo parlando di una mulattiera ma di un’opera che avrà un’ampiezza di circa 25 metri, che comporterà la demolizione dei fabbricati che ne ostacoleranno il percorso e distruggerà le Sorgenti delle Marcite con un impatto inimmaginabile su di un ecosistema secolare. Viene da chiedersi quale “mente contorta” abbia partorito una simile aberrazione, chi mai abbia dato l’autorizzazione soltanto a presentare un simile progetto, chi mai possa aver concepito un simile impatto su di un sito di interesse comunitario e mondiale. Può la Regione dell’Umbria, il Parco Nazionale dei Sibillini, i progettisti del PRG, il team che ha redatto la Valutazione d’Incidenza aver avallato questo farneticante progetto? Poi leggiamo le carte e scopriamo che la Regione, l’unico soggetto competente a dire l’ultima parola sull’impatto ambientale, non ha ricevuto nessun atto ufficiale perché ha delegato al Parco Nazionale dei Sibillini l’esame della Valutazione d’Incidenza Ambientale per i siti ricadenti all’interno del Parco stesso. Tra l’altro, a detta del Sindaco Alemanno sembrerebbe che il Parco sia in accordo con le proposte progettuali (!!??). Si scopre inoltre che sulla VInCa, strumento preventivo di accertamento sui siti Natura 2000, come disposto dalla Direttiva 92/43/CEE "Habitat", non si è espresso ancora nessuno, in virtù di una interpretazione procedurale di adozione che lascia enormi dubbi di legittimità. Si scopre che lo stesso team di valutatori in realtà non valuta, perché se ne lava molto elegantemente le mani, al modico prezzo di 15.000 euro prelevati dalle tasche dei cittadini, lasciando il cerino accesso a chi, in futuro, avrà il coraggio di mettere in pratica il progetto.

Si scopre che i progettisti di PRG non hanno cancellato la previsione dell’Amministrazione STEFANELLI, in modo da avere una via d’uscita onorevole qualora la proposta venga bocciata. Anche questo alla modica cifra di 45.000 circa, sempre soldi dei cittadini. Infine si scopre, e non lo diciamo noi, ma i progettisti di PRG, che il tanto celebrato Piano dell’Amministrazione ALEMANNO, l’Atto Epocale, il Passaggio Storico, la Madre di tutte le Rivoluzioni Urbanistiche … in realtà coincide con il PRG dell’Amministrazione STEFANELLI per una percentuale approssimata per difetto del 90%. Quindi … deduciamo tre cose: 1) per scrivere il nome di Alemanno sul PRG abbiamo speso circa 60.000 euro; 2) hanno adottato, per il 90%, lo stesso Piano di STEFANELLI!!; 3) il restante 10% è frutto di deliri urbanistici che combatteremo con tenacia, con vigore, con l’appoggio di tutti coloro, di qualsiasi provenienza politica, che hanno a cuore lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia del nostro Ambiente e Territorio. Chiariamo che non vogliamo assolutamente bloccare il PRG, anzi siamo disponibili a collaborare con l’Amministrazione per uscire da questa imbarazzante situazione … Facciamo notate che si tratta del Piano elaborato da un’Amministrazione che abbiamo sostenuto (quella di STEFANELLI) e vogliamo solo richiamare l’attenzione dell’attuale Sindaco ALEMANNO sulle scelte più idonee e sulla procedura più giusta da seguire per non trovarci in un prossimo futuro con una qualsiasi delle istituzioni coinvolte che ci dice: alt, la procedura non è corretta e le scelte non sono compatibili con le norme di salvaguardia ambientale >>.