Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Gianluca SANSONI, coordinatore e capolista di “Rieti Superstar”, a sostegno del candidato Sindaco Paola CUZZOCREA:

<< Il motivo per cui le persone che seguono Rieti Superstar, me compreso, si sono organizzate in movimento civico è la volontà di contrastare l'attuale sistema dei partiti, un meccanismo malato, ormai privo di senso, esemplificato dal ridicolo teatrino cui i cittadini sono costretti ad assistere in questi giorni, tra discutibili nomine degli scrutatori e meschini tentativi, da parte del candidato UdC ed attuale Consigliere comunale Marco PASQUALI, di gettare fango su Paola CUZZOCREA, unico candidato a Sindaco che non appartiene e non si accorderà con nessun partito, su faccende riguardanti l’ente in cui lavora, ma assolutamente prive d’una qualsiasi relazione di responsabilità con la stessa. Mi rendo conto che per i partiti di qualunque colore il nostro movimento è molto scomodo: siamo, in effetti, l'unico vero cambiamento nell’attuale panorama cittadino in campo per le prossime amministrative. Nelle nostre liste non c'è l'ombra di un politico, ma solo persone per bene che hanno già dimostrato coi fatti di essere capaci ed utili alla società, a differenza dei tanti amministratori parassiti che abbiamo avuto sinora.

A differenza di noi, gli altri schieramenti in campo sono tutti rappresentati o promossi da persone che della politica hanno fatto il proprio mestiere, tanto nella maggioranza che all’opposizione. Ritengo questi ultimi maggiormente responsabili, oltretutto, proprio per il non essere stati in grado di "opporsi" in minima misura alla pessima gestione della città. Ci ritroviamo oggi con un Comune indebitato per 60 milioni di euro, il Nucleo Industriale azzerato da un'ecatombe, il Monte Terminillo che non è neanche più l'ombra di se stesso, il commercio locale devastato dall'apertura di negozioni spacciati per centri commerciali, supermercati gestiti dalla politica che chiudono, l'agricoltura che tenta di sopravvivere con i soli contributi comunitari, il turismo religioso regalato all'Umbria, tanto per citare qualcuna delle tante piaghe che affliggono il capoluogo. In tutta franchezza, non riesco proprio ad individuare una sola cosa fatta bene. Mi ero imposto di non parlar male di nessuno e di esporre solo il nostro programma, ma è davvero ora che i reatini aprano gli occhi e decidano di far cambiare Rieti. Ed il cambiamento non può avvenire rimettendoci le stesse persone, siano esse di sinistra, di destra o UdC >>.