La 48^ edizione di Agriumbria intende consolidare ulteriormente il ruolo di appuntamento fieristico della multifunzionalità dell’agricoltura e dei moduli di filiera agroalimentare, proponendo un panorama espositivo articolato e diversificato per valutare il livello di innovazione tecnologica raggiunto dai mezzi tecnici e l’elevata selezione della zootecnia grazie alla ricerca tecnico scientifica delle istituzioni e al miglioramento genetico condotto dagli allevatori. << Agriumbria 2016 può rappresentare l’opportunità di verificare la fattibilità di modelli agroalimentari - ha dichiarato Lazzaro BOGLIARI, Presidente di Umbriafiere S.p.A. - enunciati nel corso di Expo 2015 e di valutare se sussistono i presupposti tecnico-economici indispensabili per ridefinire i tempi e i modi nell’organizzazione gestionale delle imprese agricole singole e associate che operano nelle differenti realtà territoriali.

 

Una rivoluzione, evoluzione indicata dalla nuova PAC 2014/2020 e recepita dai Piani di Sviluppo Rurale Regionali, che coinvolge istituzioni e operatori economici - fa presente BOGLIARI - e in primis i produttori agricoli impegnati a essere una componente attiva nella “costruzione” di un sistema agroalimentare dinamico e competitivo. La zootecnia, con mostre nazionali e interregionali, sarà ancora una volta una delle protagoniste di Agriumbria 2016 impegnata a promuovere eventi tecnici e divulgativi che interesseranno l’intera filiera, dall’alimentazione zootecnica sino alla “carne in tavola”, con l’obiettivo di riportare sul piano scientifico l’informazione condotta in forma massiccia dai mass-media sulla base di affermazioni non sempre supportate da una consolidata ricerca >>

Agriumbria 2016, in collaborazione con AIA, con le Università e Istituzioni pubbliche e private, intende proseguire nell’iniziativa di consolidare il ruolo del Polo delle Carni Italiane, promosso da Umbriafiere nel 2015, e che oggi più che mai richiede un piano organico finalizzato alla tutela delle carni italiane certificate non solo sul piano dei disciplinari di produzione, ma anche su quello salutistico che, indipendentemente dalla garanzia della etichettatura, ritorni a fidelizzare il consumatore facendo presente che la carne italiana è un alimento basilare della dieta mediterranea.

Innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale rappresentano il filo conduttore delle tre giornate fieristiche che trovano una loro risposta nelle mostre zootecniche, nelle proposte dei cantieri di lavoro, nella impiantistica agro-industriale e nei saloni specializzati Oleatec (olivicoltura, elaiotecnica), Enotec (viticoltura, enologia), Bancotec (industria alimentare), oltre agli stand riservati alle eccellenze agro-alimentari. Agriumbria 2016 che, pur mantenendo la sua originaria identità di “Festa dell’Agricoltura”, propone soluzioni che rispondono alle effettive esigenze delle imprese agricole.