Lo scorso 5 gennaio, come da tradizione, si è rinnovata la Pasquarella; così chiamata, per via del fatto che essa rappresenta la prima pasqua dell’anno, Pasqua Epifania. Il rito si è svolto lungo le vie del paese, dove un gruppo di cantatori ha eseguito dei canti benaugurati (nella foto), volti alle abitazioni e alle famiglie che vi risiedono, le quali per ringraziare hanno offerto dei pasti, piatti tipici del territorio quali: pizzullu, frittelli, pasta e dolci vari. Elevato il numero dei partecipanti, circa 200 persone tra coristi e uditori, mentre sono state circa 50 le case benedette, per una festa conservata dai più anziani, ma fortemente sentita dai più giovani, tanto da farla diventare una dei principali eventi del paese. Per questo “La Pasquarella” si tramanda negli anni, di generazione in generazione e salvaguardata come uso e costume di questa comunità. Per tutti gli originari di Marcetelli è diventato, di anno in anno, sempre più bello appassionante e piacevole tornare nel proprio paese, aprire la propria casa e farla benedire dai cantori. << … la pace e l’allegria veniamo ad augurà; la stella ci conduce coi raggi suoi celesti, in queste case oneste, ripiene di bontà … >>. Così recita una strofa del canto tradizionale, che fa da cornice musicale, alla Pasquarella, e speriamo che nel corso degli anni, ci sia sempre più la bontà, ma soprattutto la volontà, da parte dei giovani di tenere, sempre vive le tradizioni dei paesi del Cicolano.