Fervono i preparativi per la 36^ edizione della “Mostra Nazionale del Tartufo Bianco” (nella foto), come sempre nelle piazze del centro storico tifernate da venerdì 30 ottobre a domenica 1 novembre. Tre giorni, intensi e dedicati ai prodotti del sottobosco. << Torniamo con l’evento che sintetizza e mette in luce le autentiche risorse del territorio, che stanno alla enogastronomia di qualità ma anche all’arte nell’anno di BURRI Centenario e alla cultura con una rosa di iniziative spalmate tra ottobre e dicembre - hanno dichiarato il Sindaco di Città di Castello, Luciano BACCHETTA, e il rappresentante della Comunità Montana Alta Umbria, Mauro SEVERINI, dando alcune anticipazioni sul programma di questa edizione.”in primo luogo, stiamo puntando sulla mobilitazione dei soggetti che lavorano di eccellenze e che connotano questo territorio anche da un punto di vista turistico.

 

Olio, vino e prodotti ad alto valore aggiunto ambientale ed etico, nei quali si rispecchia un modello di sviluppo e di nuova agricoltura, non estraneo alla scelta di continuare a investire sulla Mostra Nazionale del Tartufo Bianco, come vetrina del buono e sano prodotto in AltoTevere. In secondo luogo diamo continuità ad un calendario di eventi che sta portando Città di Castello al centro di pubblici diversificati ma molto più ampi ed attenti che nel passato. Basti pensare al Centenario di BURRI, che ha confini mondiali di interesse, e alla Mostra del Tartufo che si ricollega per i suoi temi ed il suo spirito al motivo conduttore di Expo, cibo e futuro >>.

Insieme ad Amministrazione comunale e Comunità Montana nell’organizzazione ci sarà la Regione Umbria e l’Associazione dei Tartufai, con il Presidente Antonio BICCHI, che ribadito come << … la trifola stia diventando anche a causa dei cambiamenti climatici un prodotto sempre più esclusivo anche se il nostro territorio ha mantenuto un ecosistema sufficientemente integro a salvaguardare il tartufo. Raccoglitori e agricoltori conoscono ogni segreto della trifola e la sapienza antica ha permesso di tutelare le condizioni, che facilitino la nascita di questi particolari e prelibati funghi >>.

Passando ai tre giorni di manifestazione, oltre allo showcooking che coinvolgerà esperti e cittadini intorno ai fornelli, ci saranno i mercati con i produttori e i laboratori del gusto, diretti alle scuole e agli appassionati, degustazioni a base di tartufo e di eccellenze che accompagneranno il visitatore attraverso itinerari culturali e spettacoli, con mostre, musica, rievocazioni storiche e letture. Tra i ritorni più attesi: il Salone dell’Olio con il concorso collegato e il Salone del Vino di AIS, l’Associazione dei sommelier.