Fare di Cascia il Polo di riferimento per la Riabilitazione Reumatologica, servizio che va ad aggiungersi alla riabilitazione della sclerosi multipla già attivo da anni nella città di Santa Rita. Questo l’obiettivo che diventerà realtà da qui ai prossimi tempi annunciato, nel corso di una tavola rotonda (nella foto), che ha visto l’intervento di personalità di spicco come Franco MORICONI Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, l’Assessore regionale alla Sanità Luca BARBERINI, il Direttore generale della USL 2 Sandro FRATINI, il Direttore del Dipartimento della Riabilitazione USL Umbria 2 Mauro ZAMPOLINI, il Direttore della Clinica Medica generale e Terapia Medica dell’ospedale Santa Maria di Terni Prof. Stefano COACCIOLI, il Sindaco di Cascia Gino EMILI.

 

Il convegno è stato preceduto da una visita all’ospedale cittadino che attualmente ospita 20 posti di riabilitazione intensiva che potranno salire a breve a 30 per rispondere alle sempre crescenti domande in questo settore. << Rafforzare il Centro di Riabilitazione di Cascia è un passo importante per il centro Italia - a dichiarato EMILI. Ad oggi una realtà simile esiste solo a Mantova. La riabilitazione Cascia ha fatto passi significativi e anche la presenza dell’Università è da evidenziare perché la formazione riveste un ruolo fondamentale per quanti dovranno operare nella struttura >>. Collaborazione che MORICONI ha tenuto a definire massima da parte dell’Università. << La buona sanità è importante per la nostra Regione - ha dichiarato il Magnifico Rettore - noi siamo disponibili a perseguire questa strada. Pensiamo anche a questa struttura per ospitare i nostri tirocinanti ad esempio >>.

<< Iniziamo fin da subito con la fase operativa - ha sottolineato BARBERINI - dobbiamo creare le condizioni per fare dei piccoli territori delle eccellenze e metterle a rete. Il nostro compito è facilitare questa comunicazione, perché la regione deve crescere unitariamente e non a macchia di leopardo. Nel piano sociale e nei piani sanitari, nei prossimi mesi, inseriremo tutto questo >>. Anche ZAMPOLINI ha sottolineato l’importanza della rete, evidenziando la necessità delle persone disabili di essere prese in carico per tutto l’intero percorso di recupero, dalla manifestazione della malattia fino alla guarigione.