Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota della coalizione STIRATI Sindaco, Liberi e Democratici, Scelgo Gubbio, SEL e PSI:

<< E’ stato approvato in Consiglio comunale il "Regolamento per la disciplina dell’Imposta di Soggiorno” ed è sicuramente una novità che nel 2015 interesserà non solo Gubbio ma  molti altri centri turistici umbri. L’imposta di soggiorno è già realtà a Perugia, Orvieto, Castiglione del Lago, Magione, Passignano, ma a brevissimo lo sarà con ogni probabilità anche in altre importanti città  umbre, come Spoleto e Terni. La possibilità di applicare l’imposta esiste per Legge dal 2012, ma quest’anno sembra veramente che tanti Comuni in più vi ricorreranno e ciò per evidenti motivi.

 

Per prima cosa mai come in questi ultimi due anni abbiamo assistito ad una stretta del Governo centrale sulle risorse trasferite ai Comuni, costringendo le amministrazioni comunali a scelte dolorose ed inevitabili. Per Gubbio si trattava di decidere fra spingere l’imposizione fiscale al massimo sui cittadini eugubini (ad es. l’addizionale IRPEF), tagliare servizi scolastici, manutenzioni e servizi sociali, oppure introdurre un’imposta di soggiorno che va a gravare sul turista che, noi riteniamo, per 1,00 euro in più a notte non deciderà di andare verso destinazioni turistiche alternative a Gubbio, come evidenziato anche dall’Osservatorio Nazionale sulla Tassa di Soggiorno. Sottolineiamo che ogni singolo euro incassato dal Comune per la Tassa di soggiorno sarà reinvestito a vantaggio degli operatori turistici per migliorare l’offerta, in più il Consiglio comunale ha stabilito che sarà un organo esterno, la Consulta per il Turismo, a fare da Osservatorio e di fatto controllare che non ci siano deviazioni.

Non introdurre l’imposta di soggiorno, che per il 2015 ha un gettito stimato di circa 80.000,00 Euro partendo dal 1° settembre p.v.,  avrebbe significato rinunciare ad azioni di promozione importantissime per il nostro territorio e alla realizzazione di iniziative che attraggono visitatori, eventi eccellenti che si propongono di dare ancora maggior risalto alla nostra città. Pensiamo al DOC Fest dei primi di agosto, alla Stagione di Prosa al Teatro Romano, al Mese dello Sport di settembre con la “Notte Bianca”, a ChocoGubbio, al Festival del Medioevo ad ottobre, alla Mostra del Tartufo che da quest’anno torna ad essere organizzata dal Comune, a Quinto Quarto, a “Gubbio Città del Natale” e a tutte le altre iniziative previste. E’ evidente che realizzare tutto ciò, senza l’introduzione della tanto discussa misura, sarebbe stato impossibile, rinunciando implicitamente ad una continua valorizzazione di Gubbio. 

Noi invece vogliamo che ci sia una spinta dal Settore Turistico per l’economia cittadina e i dati ci devono confortare sempre più su questa strategia. Nel mese di giugno, che notoriamente non è per Gubbio un mese brillante, si è registrato un sorprendente +9% sulle presenze alberghiere e ci sembra un dato non trascurabile. Registriamo da parte dei cittadini eugubini un consenso diffuso rispetto a queste nostre scelte operate, confidiamo che anche gli operatori turistici abbiano un atteggiamento responsabile e collaborativo come, peraltro, stiamo già ampiamente riscontrando all’interno della Consulta per il Turismo. Con il tempo speriamo che anche i più scettici e i più critici si lascino convincere dai risultati che, lo vogliamo ricordare, sono a vantaggio di tutti, dell’intera cittadinanza. E’ un percorso aperto, che è appena iniziato con i gruppi di lavoro interni alla Consulta stessa, che intendiamo monitorare mese per mese restando sempre disponibili ad aggiustamenti e cambiamenti ritenuti opportuni. Di certo non accettiamo di farci trascinare in discussioni sterili e vuote,  alimentate dai professionisti della polemica che sempre più viaggiano via web e sui social network, ben al riparo di uno schermo ma assolutamente senza idee costruttive da proporre >>.