<< Manutenzione di strade e scuole, sportelli per l'impiego e altri servizi fino ad ora erogati dalla Provincia sono concretamente a rischio >>. Nando MISMETTI, Presidente dell’Amministrazione provinciale di Perugia, affiancato da numerosi consiglieri provinciali (nella foto), davanti a una folta rappresentanza di giornalisti, dipendenti e sindacalisti, ha chiarito una volta per tutte che la legge DELRIO, il successivo Patto di Stabilità e il Decreto dello scorso 19 giugno, bloccano di fatto l'approvazione del bilancio di previsione 2015. << Non siamo in grado di farlo - ha proseguito - perché non ci si limita a tagliare i conferimenti statali, ma si attuano addirittura prelievi di fondi propri delle Province verso lo Stato.

 

Tutto questo non solo mette in discussione il futuro dei nostri dipendenti che è cosa gravissima, ma avrà un impatto negativo sulle nostre comunità. Il fatto è che tale situazione non dipende dalla nostra gestione. Tanto per chiarire la Provincia di Perugia ha chiuso il 2014 con un avanzo di amministrazione. Il problema è la Legge di Stabilità che preleva i fondi e impone di spendere il 50% in meno del 2014 per i dipendenti quando a tutt'oggi mancano, ad esempio, le tabelle di mobilità del personale >>. Nessuna manutenzione ordinaria sarà più possibile. << Sul mio tavolo arrivano petizioni di cittadini e di sindaci che giustamente sollecitano lavori su strade e verde pubblico - ha aggiunto MISMETTI - ebbene abbiamo soltanto le risorse per le emergenze. Al massimo lunedì invierò una lettera al Prefetto comunicandogli i motivi per i quali il 30 giugno non adotterò il bilancio >>. Da qui un forte appello ai nostri parlamentari. << Tutta la vicenda è in mano al Parlamento - ha chiarito il Presidente - ed è lì che deve essere colto il disagio delle comunità italiane di fronte al rischio della tenuta di servizi essenziali. Resta il fatto che se fino ad ora la Provincia ha erogato servizi ad altre istituzioni senza alcuna contropartita, se non interverranno fatti nuovi, pretenderò che quei servizi vengano pagati. Ad esempio alla Regione per i 700 km di strade di sua proprietà per le quali la Provincia di Perugia provvede alle manutenzioni, chiederò che paghi questo servizio. Stesso dicasi nei confronti del Ministero del lavoro per quanto riguarda i Centri per l'Impiego e la Formazione. Purtroppo non possiamo più garantire quella solidarietà tra livelli occupazionali che abbiamo messo in campo come ente territoriale, oggi siamo di supporto ai Comuni, ma non veniamo messi in condizione di attuare questo progetto che resta nelle buone intenzioni del legislatore, ma non ha l'ossigeno per andare avanti >>.