La Sabina ancora una volta stupisce per i suoi siti archeologici. Questa volta al centro dell'attenzione è Collalto Sabino, che dal giugno del 2012 sta portando alla luce importanti rinvenimenti nei pressi della chiesa medievale di San Giovanni in Fistola (nella foto), sulla vetta dell'omonimo monte, tra la Piana del Cavaliere e la Valle del Turano. Il progetto, promosso dalla Riserva Regionale Monte Navegna e Monte Cervia, sotto la direzione scientifica della Dr.ssa Giovanna ALVINO, funzionario responsabile di zona per la SBAL (Soprintendenza Beni Archeologici del Lazio), vede coinvolti archeologi, antropologi e restauratori nel rinvenimento di oltre duemila anni di storia: un'importante area santuariale di epoca romana caratterizzata da un tempio, strutture ad esso connesse, vasi, coppe, ex voto, monete, collane e suppellettili in ferro; oltre al tempio è venuto alla luce un monastero benedettino fondato nel XI secolo di cui sono rimasti nel terreno l'intera cinta muraria, stanze, affreschi, percorsi e suppellettili.

Il prossimo 18 novembre, alle ore 11.00, presso la Sala Tevere della Regione Lazio in Via Cristoforo COLOMBO n°212, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del convegno: “San Giovanni in Fistola: archeologia, ambiente, restauro. Come nasce un polo museale”, relativo agli scavi archeologici del territorio di Collalto Sabino. Il convegno avrà luogo il 22 novembre a Collalto Sabino. Alla conferenza stampa parteciperanno: l'Avv. Mario ASSENNATO, Commissario Straordinario della Riserva Regionale Monte Navegna e Monte Cervia; la Dr.ssa Giovanna ALVINO, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio; il Dr. Fabio REFRIGERI, Assessore regionale alle Infrastrutture, Politiche Abitative, Ambiente; il Dr. Daniele MITOLO, Consigliere della Regione Lazio.