Riviste e giornalisti specializzati in turismo religioso, stregati dai Cammini di Fede. Ormai non passa settimana che servizi dedicati al Cammino di Francesco, alla Via Benedicti e alla Via Francigena di San Francesco non compaiano in edicola. Da Viaggi Magazine, a Medioevo, a Astra fino a Gente numerose sono le pagine, spesso corredate da eccezionali fotografie, che illustrano i luoghi dove visse il Poverello di Assisi: reportage dei giornalisti che, partecipando all’educational tour organizzato dall’Azienda di Promozione Turistica, hanno ripercorso e visitato in prima persona borghi, sentieri, chiese e santuari dove il ricordo di San Francesco, attrae a iosa, pellegrini e turisti. Dunque, la campagna promozionale avviata a tamburo battente dall’APT, con interventi sostanziosi di lavoro e di denaro, sta dando i suoi frutti.
Con l’ulteriore premio di attrarre vacanzieri anche in aree turistiche della provincia sabina, ricche di storia e tradizioni, ma ancora poco conosciute dalla grande maggioranza dei vacanzieri. E’ il caso, tanto per fare un esempio dell’antico viadotto romano del capoluogo sabino, costruito per evitare gli allagamenti sulla via Salaria. E che attraverso visite guidate, di casa in casa privata, porta alla luce un mondo fatto di architravi e reperti archeologici. O ancora Labro, un paesino, a quindici chilometri abbarbicato sul costone di una montagna e restaurato in toto. Fino a Monteleone Sabino, con gli scavi archeologici che hanno portato alla luce l’antica Trebula Mutuesca. << Il nostro obiettivo, pienamente riuscito - ha dichiarato il Direttore dell’APT, Carla FRANCESCHINI - era quello di offrire risorse del territorio, che tra il misticismo, natura e cucina, potessero far breccia nella scelta di una vacanza particolare e diversa. I Cammini di Fede e in particolare il Cammino di Francesco, capofila ormai dell’intero movimento turistico sabino, ne sono stati i veri interpreti dell’intuizione dell’APT >>. E i frutti, in termini di presenze, dimostrano la bontà dell’iniziativa dell’Ente.