Sabato prossimo, cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria ad uno dei fondatori del gruppo Sbandieratori e Musici di Borgo Velino, ovvero l’attuale Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario FRANCESCHINI (nella foto). L’appuntamento è per le ore 17.30, con il cocktail di benvenuto, in Piazza Umberto I. A seguire, presso la chiesa S.S. Dionigi Rustico Eleuterio, la cerimonia di consegna alle presenza delle autorità locali e regionali. << 24 agosto 2013: data di un evento storico per un piccolo Comune come Borgo Velino. Tutti ne siamo orgogliosi e vogliamo viverlo e goderlo partecipando sia fisicamente che affettivamente grati per il dono che ci viene concesso - ha dichiarato il Sindaco Emanuele BERARDI. Non ritengo l’evento frutto di un successo personale considerandomi soltanto un ambasciatore privilegiato, portatore di un’istanza che, partita spontaneamente dalla Giunta, ha trovato il voto unanime del Consiglio comunale ed ampio consenso tra la popolazione. Voi tutti siete a conoscenza di questa manifestazione, unica per Borgo Velino, che ci vedrà partecipi in questo pomeriggio alla concessione della cittadinanza onoraria al nostro graditissimo ospite per ora, ma nostro concittadino fra breve. La ringraziamo per averla accettata e per essere qua di persona a riceverla.

Pochi però conoscono le varie vicende storiche che hanno visto Lei protagonista ed io stesso mi sono sentito in dovere di documentarmi sufficientemente in merito, anche per cercare di comprendere il perché di un così duraturo successo quale quello che ha visto protagonista il Gruppo degli Sbandieratori e Musici di Borgo Velino. Era l’anno 1974 e Dario, mi scuso per la forma confidenziale ma sto parlando di un giovane di circa 16 anni, e Dario dicevo, sceglie di trascorrere l’estate di quell’anno a Borgo Velino, ospite dei DI PIETRO, sempre indicati in paese come “li ferraresi della casa gialla” e per la loro provenienza e per il colore esterno della loro villetta un po’ fuori dall’abitato. Il giovane, però, non rimane, come si suole dire, ad oziare in villa ma mette il proprio entusiasmo giovanile a disposizione dell’intraprendenza del già maturo Marcello DI PIETRO. Viene allora a contatto con altri giovani coetanei e fatta conoscenza, così come è nelle caratteristiche dei giovani, presto diventano amici. Ci si incuriosisce per un progetto nuovo offerto loro da Dario quale quello di cimentarsi nell’antica arte dello sbandierare, cosa in cui lui stesso è molto esperto per averla appresa sin da ragazzo nel suo Rione ferrarese. Tante le novità e le difficoltà per i giovani paesani incluse in quel progetto, ma tanto anche l’entusiasmo nell’affrontare il nuovo tipo di lavoro sia fisico che mentale. Sudore, stanchezza, impegno nell’imparare e gioia per i primi risultati insperati, riempiono i pomeriggi di quei sette giovanissimi che subito costituiscono “il Gruppo degli Sbandieratori in pianta stabile di parata” >>.