Presso l’Ambasciata dell’Iraq della Città del Vaticano, dal 12 al 14 giugno, si svolgerà il “Festival internazionale dell’arte per il dialogo e la pace dei popoli e delle religioni”, che vedrà tra i partecipanti anche artisti provenienti dall’Umbria. L’evento culturale, fortemente voluto dall’Ambasciatore, S.E. Hadì Alì Al Sadr, insieme al Direttore artistico, il M° Massimo BIGIONI, da quest’anno vede condividere ed allearsi anche i comuni di Assisi e Monteleone di Spoleto. Il Sindaco di Assisi, Claudio RICCI, ha voluto condividere questo messaggio di pace affidato all’arte, nel rispetto dei grandi valori, cui la città custodisce da sempre e che presto sarà onorata della visita del santo Padre. Lo stesso dicasi del primo cittadino del Comune di Monteleone di Spoleto, Marisa ANGELINI, che nella sua attività di valorizzazione del territorio, ha inserito il tema della pace, professata da San Francesco, come valore fondamentale da coltivare e condividere per il bene comune. Gli artisti, oltre 130, provenienti da 22 nazioni e partecipanti a questa 3^ edizione, i più meritevoli ed originali saranno anche presenti alla mostra d’arte”Terra, arte e tradizioni”, dal 20 luglio all’11 agosto a Monteleone di Spoleto; al Festival mondiale per la Pace, ”Artisti uniti per la pace e l’ecologia”, dal 16 al 22 settembre ad Assisi; “Le vie di Francesco”, nel mese di ottobre a Greccio.

<< Il circuito che si sta creando, tra i comuni di Greccio, Leonessa, Assisi, Monteleone di Spoleto, voluto da BIGIONI, condiviso dai sindaci e dall’Ambasciatore dell’Iraq, è quello di ripercorrere le “Vie di Francesco”, attraverso l’arte e nel suo nome innalzare, portare in alto, il messaggio di pace tra tutti i popoli - si legge in una nota degli organizzatori. La cultura della pace, della cooperazione, dell’educazione al rispetto del bello, della solidarietà, della fratellanza, affida agli artisti molta responsabilità che loro di certo non deluderanno. Il mondo fa paura, se lo guardi con occhi pieni di odio, di ira e di vendetta. Sembra meno terribile ed amaro, se lo sguardo è arricchito dai colori e dalle opere degli artisti. Loro danno tanto, ma non chiedono che di esistere nei nostri cuori e nei nostri animi per darci e ricordarci emozioni e sentimenti. L’Umbria, ha centrato un ottimo risultato, partecipando al Festival internazionale dell’arte, per il dialogo e la pace tra i popoli e le religioni, che sulla scia di San Francesco, sta diventando sempre più, culla e cultura della pace e sceglie l’arte come ambasciatrice e messaggera di unione, di condivisone, di dialogo tra i popoli e le religioni >>.