Una cantina didattico-sperimentale tutta nuova ed un convitto femminile, ricavato dall’abitazione del Preside. Sono queste le maggiori novità che potrà vantare da settembre l’Istituto Agrario “Augusto CIUFFELLI” di Todi, la più antica scuola di agraria d’Italia. Presentati alla stampa locale (nella foto) gli investimenti in corso e quelli programmati presso la cittadella agraria, prossima alla celebrazione dei 150 anni di attività. La conferenza si è aperta con la proiezione di un video molto emblematico sulle molteplici attività della scuola che opera concretamente in uno dei capisaldi dell’economia umbra e nazionale. Erano presenti l'Assessore provinciale all'Edilizia Scolastica Piero MIGNINI, insieme al tecnico provinciale Giovanni Battista BRESTUGLIA, il dirigente scolastico dell'Istituto Marcello RINALDI ed il Sindaco di Todi Carlo ROSSINI. Nel dettaglio sono stati illustrati lo stato di avanzamento della nuova cantina didattico-sperimentale, i lavori in corso sulla palazzina B, l'intervento progettato nel chiostro medievale, lo studio di fattibilità del nuovo convitto femminile e la prossima inaugurazione del parco botanico di Montecristo, azioni di riqualificazione messe in campo congiuntamente dalla Provincia, dall'Istituto e dall'annessa azienda agraria (75 ettari) con investimenti di circa 900mila euro.

<< Gli interventi realizzati e quelli in corso di realizzazione consentono di coniugare la didattica tradizionale con la pratica - ha dichiarato MIGNINI. In una società come l’attuale che ha sempre più bisogno di diversificare le attività e i saperi, l’Istituto agrario rappresenta una risorsa. La Provincia di Perugia, anche se in presenza di tagli imposti dal patto di stabilità per 24/25 milioni di euro, continua ad investire sulle scuole proprio perché ci crede fortemente >>. << Questa scuola è un pezzo di città - ha aggiunto ROSSINI. Oltre che essere un eccellente punto di formazione è anche un punto di riferimento per le aziende del comparto agricolo >>. << La sfida della scuola - ha concluso RINALDI - è migliorare la qualità dell’istruzione e questi investimenti ne sono la dimostrazione. Occorre eliminare il ridondante, ma senza abbassare la qualità >>.