Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Franco CAMERINI, Segretario provinciale della UILM Rieti:

<< Al lupo, al lupo gridava il pastorello della fiaba di Esopo, inascoltato dai suoi compaesani. Stessa cosa capita ai lavoratori della Solsonica che ormai da settimane sono in cassa integrazione. Il grido di aiuto finora è stato raccolto dal Consiglio comunale reatino. Ultima assise degna di una valenza politica, visto la lenta e progressiva latitanza della cancellata Provincia di Rieti. I lavoratori di Solsonica consapevoli del momento congiunturale dell’economia italiana rivendicano il loro diritto al lavoro per riappropriarsi della propria dignità individuale. Purtroppo il loro “al lupo al lupo” rimane inascoltato, in quanto è dal lontano 1970 anno di insediamento Texas che i nostri concittadini hanno il sentore “tra l’indifferenza generale” che i lavoratori di Colle Puzzaro debbano restare senza lavoro. Questa volta sembra che il lupo sia arrivato veramente. Manca un vero piano industriale , per il rilancio e la diversificazione, si parla tanto di un nuovo sito da aprire in Brasile. Il lavoratori Solsonica si augurano che il Brasile non venga considerato un’opportunità per lo stabilimento reatino come lo sono stati Avezzano prima e la Cina poi. Purtroppo è ferma convinzione della direzione aziendale di trasferire in Brasile un parte delle linee di produzione dei moduli per creare una filiera carioca del fotovoltaico.

La speranza di una diversa politica energetica, con l’introduzione di dazi per i moduli prodotti in Cina (70% dell’installato italiano), sembra un traguardo lontano da raggiungere entro breve tempo. Il tunnel è lungo e la luce è lontana. La UILM di Rieti sostiene i lavoratori Solsonica in questa aspra vertenza e si augura che le forze politiche e tutti i cittadini reatini capiscano la drammaticità del momento e sostengano e si mobilitino a favore dei lavoratori. Per non avere un futuro che sia solo lacrime e sangue >>.