Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota della Segreteria cittadina della Federazione della Sinistra:

<< La FdS di Rieti, in merito alle recenti polemiche rimbalzate sulla stampa circa lo stato della maggioranza di centro sinistra che governa il Comune di Rieti, ritiene di dover precisare quanto segue. Opportune sono state le dichiarazioni della Vice Sindaco PARIBONI, in merito allo sviluppo urbanistico della città, il quale non può essere il risultato della volontà di singoli o pezzi della maggioranza, ma bisogna di un accordo politico tra i partiti, con le associazioni e tutti i portatori di interessi della città, soprattutto quelli meno rappresentati, onde evitare l'addensarsi di nubi dietrologiche e di retro pensieri, che già animano il dibattito cittadino. Stesso problema si rileva nelle politiche di bilancio, costrette all'oggettivo contenimento dei costi e nello stesso tempo incapaci per questo di definire una rete di tenuta sociale capace di far fronte all'impoverimento quotidiano di decine e decine di famiglie. Si comprende la logica della tecnica e siamo certi che gli amministratori hanno ben presente la crisi nella nostra città, ma occorre prospettare un progetto di tenuta complessivo coinvolgendo tutti i soggetti interessati e richiamando tutti alle proprie responsabilità. Tema scottante quello dei servizi sociali. Se c'è bisogno di una ristrutturazione, e pare ce ne sia effettivo bisogno, le forze politiche devono poter dare il loro contributo e il loro punto di vista. Alcune di esse per esempio, hanno già sperimentato da tempo pratiche sociali che magari possono essere implementate e di qualche utilità per aiutare l'Assessore delegato, che fin d'ora ha incontrato non poche difficoltà, e la commissione competente.

Affermiamo queste questioni con spirito costruttivo, perché siamo i primi a voler valorizzare la straordinaria vittoria di qualche mese fa ed é in virtù di questo che chiederemo la convocazione del tavolo delle forze del centro sinistra che sono chiamate oggi, di fronte ad una situazione di crisi drammatica, a fare un scatto in avanti esse stesse e a prospettare una proposta politico-amministrativa adeguata soprattutto per i ceti popolari della vittà >>.