Presso il Complesso monumentale di Santa Giuliana, si è svolta la presentazione ufficiale della 22^ edizione di “Rockin’Umbria”, con l’illustrazione di tutti gli appuntamenti in programma che dal 23 al 28 luglio si svolgeranno, come da tradizione, nelle storiche sedi di Perugia e Umbertide. Sono interventuti: Fabrizio BRACCO, Assessore al Turismo della Regione Umbria; Wladimiro BOCCALI, Sindaco del Comune di Perugia; Giampiero GIULIETTI, Sindaco del Comune di Umbertine; Sergio PIAZZOLI, Direttore artistico della manifestazione (nella foto). Non casuale la sede della conferenza stampa, visto che la vicina Arena Santa Giuliana sarà la sede dei concerti in programma di Patti SMITH (24 luglio) e degli Afterhours (23 luglio). << In questo modo - ha dichiarato BOCCALI - sperimentiamo per la prima volta, nello spazio dell’Arena, una continuità di eventi che da Umbria Jazz ci porteranno a Rockin’Umbria >>. << Nel 2001 siamo stati i primi noi ad utilizzare questo spazio per i grandi concerti, con il live di Bob DYLAN - ha aggiunto PIAZZOLI >>. BOCCALI ha anche ricordato la partnership pubblico-privato << … con l’aiuto di sponsor come GMF Grandi Magazzini FIORONI S.p.A. e Frankie Garage, che ci hanno dato una mano a sostenere il festival >>. Anche per GIULIETTI << … le risorse per gli enti pubblici sono sempre minori ed è chiaro che senza sponsor è difficile organizzare eventi culturali >>. Altri nomi importanti, tra gli altri che si esibiranno però ad Umbertide, sono quelli di Marky RAMONE (26 luglio), Lo Stato Sociale (27 luglio) e di Nina ZILLI (28 luglio).

Nonostante la crisi e con pochi soldi messi a disposizione tra istituzioni e l’aiuto di sponsor (solo 45.000,00 euro) è stato allestito ancora una volta un grande festival, uno dei più longevi del panorama italiano ed in linea con la sua tradizione. << In sostanza un festival - ha proseguito PIAZZOLI - tutto prodotto e rischiato dalla Musica Box Eventi, che quest’anno può contare anche del supporto dei ragazzi dell’Urban >>. << Bisogna fare il possibile per salvaguardare quel patrimonio culturale che sono i nostri maggiori festival - ha dichiarato BRACCO. L’Umbria ha una tradizione musicale importante e si è affermata da sempre come luogo per ogni genere, dalla classica, al jazz, al blues, fino al rock. E dal 1984 tante generazioni sono cresciute con questa musica e grazie a Rockin’Umbria >>. Di “magia Rockin’Umbria” ha parlato PIAZZOLI << … una manifestazione che ha costruito la cultura musicale della regione, unica a mantenere una precisa identità nel suo programma, in uno scenario di festival dove oggi tutti fanno tutti i generi” e che “ha di diritto un capitolo nella storia del rock nazionale. Noi abbiamo sempre più badato alla qualità degli artisti che al marketing, e se fossimo nati in una regione dove non c’erano tante altre manifestazioni importanti e di alta qualità oggi staremo qui a parlare di un altro festival e con altri budget >>.