Le innovazioni nella gestione del PRG saranno al centro del dibattito del seminario che si svolgerà mercoledì 27 giugno, con inizio alle ore 09.00, presso la sede di ANCI Umbria. L’incontro, organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, in collaborazione con ANCI Umbria e l’Istituto Nazionale di Urbanistica, sarà aperto da Alberto NATICCHIONI (nella foto), Amministratore unico della Scuola. << La Scuola - ha dichiarato NATICCHIONI - intende sviluppare attività formative nel settore della pianificazione del territorio e collaborare alla realizzazione dell’evoluzione del Piano regolatore generale. L’evoluzione del Piano Regolatore Generale comunale, articolato in una parte strutturale, di natura prevalentemente programmatica, ed in una parte operativa, ha portato alcune amministrazioni di Regioni del centro nord a sperimentare metodi innovativi di gestione del piano. In particolare, nel passaggio dalla parte strutturale alla parte operativa, sono state introdotte forme competitive e concorsuali nella pianificazione delle aree di trasformazione con l’obiettivo di massimizzarne le ricadute di interesse pubblico e migliorare la qualità architettonica e ambientale dei nuovi insediamenti >>. << Si tratta di innovazioni - si legge in una nota dei promotori dell’iniziativa - adottate anche da comuni di medie-piccole dimensioni, come i comuni di Ozzano dell’Emilia (Provincia di Bologna, circa 10.000 abitanti) e di Quarrata (Provincia di Pistoia circa 23.000 abitanti) ospiti del seminario e che illustreranno con i dovuti approfondimenti la propria esperienza.

Le procedure utilizzate sono trasferibili anche nella realtà umbra, in quanto la legge regionale n°11/2005 consente ai Comuni ampi margini per introdurre forme competitive nella individuazione delle aree di trasformazione, in particolare per i nuovi insediamenti classificati come aree agricole >>. Il seminario, a partire dalle esperienze dei Comuni di Ozzano dell’Emilia e di Quarrata, e con il contributo di studiosi, tecnici ed amministratori intende aprire una prima discussione sull’argomento, anche in vista della prossima uscita della legge regionale sulla perequazione urbanistica.