Per il 16° anno consecutivo il Trasimeno si tingerà di “blues”. Dal 21 luglio al 1 agosto, nelle principali località lacustri, torna il Festival “Trasimeno Blues”, a cui prenderanno parte alcuni tra i migliori interpeti di questo genere musicale. La presentazione della kermesse si è svolta durante una conferenza stampa presso la sede della Provincia di Perugia (nella foto), ad opera del Patron Gianluca DI MAGGIO. Al suo fianco i rappresentanti dei principali enti locali che appoggiano la manifestazione musicale: per conto della Provincia il Presidente GUASTICCHI e l’Assessore alla Cultura PORZI, per la Regione Umbria l’Assessore alla Cultura BRACCO e per la Comunità Montana, soggetto che coordina i comuni coinvolti, il Presidente BIANCHI. Articolato il programma di concerti: un viaggio musicale che parte dal Blues delle radici e giunge fino alle sonorità contemporanee, all’insegna dell’innovazione e dell’avanguardia. Il filo conduttore è il Blues e le sue culture: dalla tradizione acustica delle origini si approda al Blues elettrico, passando per il Soul, il Funk, il Rhythm’n’Blues ed il Rock, fino a giungere alle più recenti sperimentazioni che mescolano i vari generi ed alle sonorità del Nu Blues. Oltre 30 concerti dal tramonto all’alba, distribuiti su 20 diverse location, quasi tutti ad ingresso gratuito ad eccezione del concerto di Eugenio FINARDI (23 luglio - Rocca medievale di Castiglione del Lago) e quello di Raphael GUALAZZI (31 luglio - Piazza Sant’Agostino a Città della Pieve). Nove i comuni che aderiscono: Castiglione del Lago, Città della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale, Passignano, Piegaro e Tuoro.

La novità 2011 è rappresentata dal concerto inaugurale dei Kozmic Blues, organizzato in collaborazione con la Provincia di Perugia, che si terrà presso Isola Polvese. La conclusione, domenica 1 agosto, sarà invece a Città della Pieve con il concerto dei pionieri del movimento e della scena musicale psichedelica di San Francisco, la leggendaria band di Janis Joplin, The Big Brother & The Holding Company. Per DI MAGGIO l’edizione 2011 promette bene e confermerà il successo degli anni precedenti, come dimostra il forte incremento di contatti sul web. << “Trasimeno Blues” - ha dichiarato il Patron - è un network pubblico-privato collaudato che si è andato ad affermare sulla scena non solo italiana, ma anche europea, diventando uno dei principali appuntamenti di questo genere musicale >>. DI MAGGIO ha quindi voluto ricordare la figura di Ernesto DE PASCALE, scomparso nel mese di febbraio, importantissimo collaboratore del festival. Per l’Assessore PORZI quello di “Trasimeno Blues” è un modello organizzativo di grande efficienza che andrebbe replicato anche in altri territori. L’Assessore ha quindi ribadito la vicinanza della Provincia a quanto di meglio sanno esprimere le realtà territoriali. Il Presidente BIANCHI si è invece preoccupato del futuro, quando saranno sciolte le Comunità Montane: << Chi erediterà il lavoro fin qui prodotto per allestire il Festival? >>. Domanda a cui ha prontamente risposto GUASTICCHI: << Rientra tra i piani della Provincia occuparsi di “Trasimeno Blues”, una manifestazione che dovrà assumere connotati meno localistici e più regionali. Occorre che essa acquisti maggiore visibilità: a tal fine possiamo mettere a disposizione la vetrina della Rocca Paolina dove ogni giorno transitano 20.000 persone >>. Anche per l’Assessore regionale BRACCO l’Ente Provincia è il soggetto con le carte in regola per poter sostituire la Comunità Montana in questo impegno: << “Trasimeno Blues” è figlio di quella cultura legata alla musica nera che dagli anni ’70 sta caratterizzando la nostra regione >>.