Antonio BONCOMPAGNI (nella foto), Assessore comunale all’Ambiente e alle Politiche Sanitarie, ha ricevuto, attraverso l’Assessore all'Urbanistica COSTINI, una presentazione che tratta, a livello di mero indirizzo progettuale, l’idea della costruzione di un "Villaggio del cervello e della mente". << Sul piano prettamente sanitario - ha dichiarato BONCOMPAGNI - è evidente che l’iniziativa proposta andrebbe calibrata con gli orientamenti scientifici prevalenti sulla cura delle malattie mentali e incardinata all’interno degli indirizzi operativi e di programmazione del Piano Sanitario Regionale. Altro discorso è, invece, dove realizzare il "Villaggio del cervello e della mente". Non si può indicare oggi, in maniera operativa, un sito specifico, visto che siamo di fronte a un’idea non ancora adeguatamente tradotta in termini di business plan. Un ulteriore elemento che, da Assessore con delega all’Ambiente e alla Protezione Civile, mi sento di rimarcare è che il luogo prospettato, su cui potrebbe sorgere la struttura, circa 100 ettari nella Piana, va verificato sia in merito ai vincoli di pregio ambientale sia a quelli per il rischio idrogeologico, poiché, com’è noto, gran parte della Piana reatina è classificata come fascia A, cioè terreno a massimo rischio esondabilità e pertanto il PAI - Piano per l’Assetto Idrogeologico non permette possibilità di costruzione. Di conseguenza - ha concluso l'Assessore all’Ambiente e alle Politiche Sanitarie - laddove l’idea acquisisca contenuti concreti, è verosimile che andrebbe realizzata in altra zona. A mio avviso, uno dei siti che potrebbe essere individuato, è l'area circostante il DE' LELLIS di Rieti, destinata, nel piano regolatore dell’ASI, a servizi sanitari >>.