L'Unione di Centro ha annunciato, durante una conferenza stampa svoltasi nel tardo pomeriggio di ieri, di aver raggiunto un accordo per un'alleanza di natura politica con il candidato alla presidenza della Provincia di Rieti Fabio MELILLI. L'ufficialità della notizia è stata data dal Segretario provinciale LATTANZI e dal suo vice CONTI, insieme a Michele BECCARINI Vice Segretario regionale Lazio e con la partecipazione di Giosuè CALABRESE e Enzo ANTONACCI, entrambi neo consiglieri provinciali eletti e di Marco GIUSEPPINI, Consigliere comunale di Rieti. Il leader dell'UDC CASINI aveva chiesto che la collaborazione per il ballottaggio del prossimo 21 giugno doveva avvenire alleandosi con un candidato moderato, democratico e cristiano, che tenesse a cuore i programmi dell'UDC e tra questi, principalmente, quelli della famiglia e del lavoro, evitando alleanze con candidati troppo “colorati” sia a sinistra che a destra. Questo identikit, alla fine, è stata una facile bussola per Mauro LATTANZI e per Giosuè CALABRESE, che hanno avuto contatti e colloqui sia con il Sen. Angelo Maria CICOLANI, per il PdL, che con MELILLI per il PD. << Il nostro - ha esordito LATTANZI - è stato un confronto sincero con i rappresentanti dei due schieramenti. Ma sulla possibile intesa con il PdL pesava una conditio sine qua non che più volte avevo ripetuto in questi ultimi giorni e ciò la restituzione della dignità politica all'UDC offesa dal centrodestra in Comune di Rieti per la relegazione in minoranza dei suoi legittimi rappresentanti e la nomina in Giunta e ai vertici del Consiglio comunale di personale politico prescelto senza l'avallo dei nostri organi provinciali e regionali. Detta pregiudiziale non è stata accolta. Ne è derivato che i colloqui a questo punto si sono interrotti. L'alleanza ha comportato la condivisione dei punti salienti del nostro programma, specie dei valori, e anche l'assunzione di responsabilità amministrative nella nuova amministrazione e a diversi livelli da parte dell'UDC >>.

LATTANZI ha comunicato che, meno di mezz'ora fa s'era conclusa la riunione dei candidati alle elezioni provinciali UDC con i vertici del partito, che aveva ratificato all'unanimità l'accordo raggiunto con MELILLI. Sull'accordo si erano espressi, approvandolo, il Segretario nazionale Lorenzo CESA e quello regionale Lazio On. Luciano CIOCCHETTI. Un accordo simile con il candidato del centrosinistra era stato raggiunto anche a Frosinone, provincia chiamata al ballottaggio come Rieti. Prima che prendesse la parola CALABRESE, hanno espresso la loro soddisfazione per l'accordo conseguito Gianfranco CONTI, che ha raccomandato un'attenzione particolare ai problemi di Borgorose. CALABRESE ha sottolineato il contributo importante che la sua lista e quella dell'UDC, unite insieme, daranno per la vittoria di MELILLI al prossimo ballottaggio << .... significando che noi perseguiamo il nostro progetto di creare il partito della nazione, ove affluiranno tutti i moderati e di spostare l'asse politico più al centro, rivolgendo la necessaria attenzione verso quelle che sono le reali esigenze delle famiglie e del ceto medio. La nostra scelta è quella di valorizzare e allargare il centro dello schieramento politico anche qui a Rieti. La nostra non è stata una decisione facile, ma abbiamo annotato come il candidato del centrosinistra sia stato sensibile alle proposte del nostro programma: istituzione da subito di un assessorato per la Salaria, la costituzione di un forum della famiglia e del lavoro, l'attenzione massima all'università, agli studenti e ai giovani e alle imprese, facilitandole soprattutto nella liquidazione delle competenze che troppo spesso ritardano >>. L'intervento conclusivo di MELILLI ha posto l'accento sulla unità della sua coalizione: << Tra coloro che mi hanno sostenuto - ha aggiunto - c'erano molte liste di moderati. Ora, con l'alleanza politica con l'UDC, questa presenza oggi si è completata. Da qui inizierà, quindi, una nuova stagione politica per noi >>. Immediate le reazioni del centrodestra, tramite l'Ufficio Stampa di Felice COSTINI: << Prendiamo atto ancora una volta che il mercato della politica ha prevalso sulle idee, sui programmi e sui valori - ha dichiarato COSTINI. Giosuè CALABRESE per tutta la campagna elettorale ha denunciato l'inattività della Giunta MELILLI e ha più volte affermato che non si sarebbe mai alleato con la sinistra radicale e massimalista. Oggi la realtà è che pur di acquisire una poltrona, CALABRESE vende la propria coerenza e immagine, confermando il sospetto che la sua candidatura fosse utile solo al suo ingresso in Consiglio provinciale, visto che quando si è presentato con una coalizione ha mancato clamorosamente l’elezione. Rivendico fino in fondo la nostra politica fatta di idee, programmi e confronto con la gente sulla base di valori condivisi. Fin dall’inizio non ci siamo prestati al metodo della casta che nella ricerca di una propria sopravvivenza utilizza le poltrone per esercitare il potere. Oggi noi parliamo agli elettori moderati e cattolici dell’UDC ai quali chiediamo come possono sopportare e giustificare l’alleanza del loro partito con forze estremiste che non credono nel valore della famiglia, che hanno impedito al pontefice di parlare all’università La Sapienza, che utilizzano la violenza come argomento politico. Siamo curiosi - ha concluso il Dott. COSTINI - di vedere come convivranno uomini e partiti che si sono già divisi nel corso del mandato MELILLI. Pur di tentare una vittoria elettorale nel solo interesse di personaggi e sigle che si sono pesantemente combattuti oggi si ritrovano insieme. Per MELILLI e CALABRESE la provincia è un palazzo da occupare, per noi è una terra da difendere e un popolo da amare >>.