Elemento cardine dell’espressione culturale di una università è senz'altro la ricerca scientifica. In questi ultimi anni, il Consorzio Universitario Sabina Universitas ha messo in atto gli investimenti per la realizzazione di nuovi laboratori allo scopo di consentire tale attività. In conseguenza di questo impegno, nei primi giorni di aprile, il Laboratorio di Medicina Sperimentale e Patologia Ambientale ha pubblicato uno studio, durato tre anni, sulla rivista specializzata “PLoS One”. La rivista, nata da pochi anni, ha già raggiunto il blasone delle più affermate riviste scientifiche nel panorama internazionale. Questo lavoro ideato dal Dott. Vincenzo MATTEI, realizzato con il Dott. Vincenzo TASCIOTTI e coordinato dal Prof. Maurizio SORICE (Università La Sapienza - Polo di Rieti), in collaborazione con il Paul-Ehrlich-Institut di Langen (Germania), mette in evidenza il ruolo delle microvescicole di membrana nel meccanismo di neuroinvasione della proteina prionica patologica nelle malattie da Prioni. Quindi, questo lavoro chiarisce che attraverso le microvescicole presenti nel sangue può essere trasmessa la proteina responsabile della cosiddetta “sindrome della mucca pazza”. Grazie a questo lavoro, dal titolo “Paracrine Diffusion of PrPC and propagation of prion infectivity by plasma membrane-derived microvesicles”, il Consorzio Universitario reatino entra a pieno titolo tra le università che hanno il merito di pubblicare su riviste scientifiche internazionali di elevato livello e dà al Polo di Rieti maggior prestigio e visibilità.

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