E' partito il 6 marzo a Viterbo l'annunciato Mese Bruniano organizzato dalla Sezione di Viterbo e Rieti della Associazione del Libero Pensiero "Giordano BRUNO", di cui è Vice Presidente il reatino Avv. Gianfranco PARIS, Direttore del mensile Mondo Sabino. La manifestazione, aperta dal giornalista Paolo D'ARPINI, membro del Consiglio direttivo della Sezione, è stata inaugurata da una cerimonia presieduta dal presidente del Consorzio provinciale delle Biblioteche di Viterbo Comm. Romualdo LUZI e dal Presidente della Sezione prof. Osvaldo ERCOLI i quali, dopo aver spiegato le finalità della iniziativa culturale ed aver ringraziato gli intervenuti e tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione della iniziativa, hanno introdotto la conferenza tenuta dalla Prof.ssa Maria MANTELLO, Presidente di fresca nomina della Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano BRUNO", dopo il ritiro del torinese Avv. Bruno SEGRE che è stato nominato Presidente onorario della Associazione. La Prof.ssa MANTELLO, che è autrice di varie pubblicazioni su Giordano BRUNO, ha parlato del contesto storico e della filosofia del Nolano con dovizia di particolari e con una visione d´assieme del pensiero di Bruno. Ha esordito dicendo che Giordano BRUNO non deve essere ricordato solo come un simbolo e, come tale, agitato a mo' di slogan, ma deve essere studiato e capito per la portata rivoluzionaria della sua filosofia profondamente innovatrice rispetto alla cultura dominante del cinquecento. BRUNO rompe gli schemi nell'età della controriforma, cioè nel momento meno favorevole per una operazione culturale di tal genere; è l'anticipatore della libertà di pensiero, che solo nell'età dei lumi riuscirà a penetrare nella cultura della civiltà occidentale. Dopo aver tracciato un quadro storico della realtà del '500 europeo con particolare riferimento a quello italiano, arricchito da molti esempi tratti dal quadro politico dell'epoca, la Presidente della Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano BRUNO" si è domandata chi era BRUNO e quale importanza ha oggi studiarne il suo pensiero?

BRUNO è stato un uomo coraggioso, che non ha avuto paura di esternare le sue idee e di sostenerle contro il mendacio. C'erano al suo tempo altri filosofi inquieti che mal sopportavano il pensiero dominante ben sorvegliato dalla inquisizione, ma nessuno osò sfidare il potere apertamente come BRUNO, forse CAMPANELLA, ma anche costui alla fine si arrese per salvare la pelle. BRUNO dava fastidio perché dava fastidio il coraggio di pensare, di mettere in discussione perfino ciò che si è pensato perché tutto va analizzato al lume della ragione. Giordano BRUNO afferma con solennità la necessità della liberazione della mente. I pedanti sono il prodotto di una cultura che naviga nella cecità. La fede è lo strumento principale di questa cecità. Alla religione del confessionalismo bisogna sostituire la religione dell´impegno civile: il fare, l´agire per liberarsi del buio attraverso la conoscenza. In precedenza, durante il suo intervento il Comm. LUZI aveva diffuso la fotocopia di una lapide fatta apporre dalla Associazione Valentanese del Libero Pensiero nel 1920 a Valentano, oggi non più esistente perché fatta rimuovere dalle autorità subito dopo il concordato del 1929, in epoca fascista. Dice testualmente la targa: A GIORDANO BRUNO CHE TRA LE VAMPE DEL ROGO STA FIERA PERENNE RAMPOGNA CONTRO CHI VOLLE CECAMENTE PORRE IN CEPPI IL PENSIERO - L'Associazione Valentanese del Libero Pensiero - L´anno 1920. LUZI e tutti i presenti hanno auspicato che presto la targa ricompaia al suo posto in Valentano. Dopo la Prof.ssa MANTELLO ha preso la parola l'Avv. Gianfranco PARIS, il quale ha illustrato il Concorso bandito dalla Sezione, in collaborazione con l'Università Popolare "Sabina Eretum", il cui Presidente onorario Alberto DI GIANCARLO era presente alla manifestazione, con il periodico "Mondo Sabino" e con il quotidiano "Il nuovo giornale di Viterbo", per un saggio sul tema: "GLI SVILUPPI DELLA RIVOLUZIONE COPERNICANA IN GIORDANO BRUNO. ATTRAVERSO L'ANALISI DI UNA O PIU' OPERE DEL NOLANO". I termini del concorso sono stabiliti al 31 dicembre del 2009. Esso è diviso in due sezioni: una per studenti medi ed una per studenti universitari. Ai vincitori sarà assegnato un premio in denaro rispettivamente di 300,00 e di 500,00 Euro. Agli altri premi in libri. Il Bando può essere richiesto a Gianfranco PARIS, Via delle acque n°1 - 02100 RIETI o a Osvaldo ERCOLI, Via Asiago n°14 - 01100 VITERBO. Il 7 marzo, alle ore 17.00, dopo una passeggiata laica nei luoghi istituzionali di Viterbo, è stata inaugurata la mostra "L'arte interpreta l'uomo", curata dall'Associazione per la Promozione delle Arti in Italia nel contesto del Mese Bruniano che si svolge con il patrocinio del Comune e della Provincia e del Consorzio Biblioteche di Viterbo. La mostra è stata presentata dal Prof. ERCOLI, Presidente della Sezione locale dell'Ass. Libero Pensiero "Giordano BRUNO" alla presenza di un numeroso pubblico. Da parte del Comm. LUZI è stato letto il seguente messaggio: << Oggi si apre questa mostra d´arte e documentaria su Giordano BRUNO qui nell´androne della Biblioteca degli Ardenti, la più antica e prestigiosa biblioteca della nostra città. Una biblioteca che prende il nome dall'Accademia viterbese che in questa città è sorta ed ha operato nei secoli passati. Chissà perché nel mio intimo unisco la parola "ardenti" a Giordano Bruno .... probabilmente perché, in un certo senso, il fuoco che serviva a sciogliere l'oro nel crogiolo, impresa della stessa accademia, perché divenisse "puro" si va a collegare con il fuco che arse il nostro grande filosofo nolano. Fuoco quindi come segno di purezza e consacrazione. Ebbene, ripeto i saluti ed i ringraziamenti anche a nome del comune e della Provincia di Viterbo che hanno fondato il consorzio biblioteche da me presieduto, debbo aggiungere comunque un auspicio: quello che il Mese Bruniano a Viterbo e questa mostra porti frutti d'interesse e di studio sulla figura e sul pensiero di Giordano BRUNO, magistralmente presentata dalla professoressa Maria MANTELLO >>. Artisti che partecipano alla mostra: Giuseppe CANALI, Annalisa CANELLA, Felice CIBBA, Christa EFKEMANN, Lucilla FRANGINI BALLERINI, Martin FIGURA, Vincenzo ILLANO, Lapisenplus, L'Aura, Michela MEZZOMO STUCCHI, Sofia MINKOVA. La mostra resterà aperta durante i giorni feriali negli orari di apertura della biblioteca (Info: info.apai@virgilio.it  - cell. 333.5994451. Alla manifestazione ha anche collaborato attivamente, per le pubbliche relazioni, l'attore Peter BOOM, che risiede a Viterbo e che è membro della Sezione organizzatrice della iniziativa.