Venerdì 23 gennaio, alle ore 11.00, presso la Sala convegni del Polo Agroalimentare, presentazione del Prosciutto Amatriciano alla presenza degli esperti, delle autorità e dei cittadini. Nel corso della riunione cosiddetta di “pubblico accertamento”, che rappresenta una tappa fondamentale dell’iter previsto per il riconoscimento dell’IGP, il prosciutto Amatriciano raggiunge un altro momento essenziale della istruttoria che dovrà portare proprio al riconoscimento dell’IGP. A richiedere, già dal 2004, l’ammissione dell’IGP per il Prosciutto Amatriciano, ai sensi del Reg. (CE) 2081/92 e successivamente ai sensi del Reg. (CE) 510/2006, è stata l’Associazione per la Promozione del Riconoscimento IGP del Prosciutto Amatriciano che ha lavorato in questi anni per far arricchire l’intera salumeria italiana di un’altra indicazione geografica protetta nel panorama delle “eccellenze” nazionali. L’audizione pubblica del prossimo 23 gennaio sarà dedicata a recepire osservazioni ed orientamenti della filiera produttiva interessata a questo prodotto alimentare. << Una volta ottenuto il riconoscimento - ha dichiarato Ennio PASQUINI, Presidente dell’Associazione promotrice - potrà rappresentare un importante fattore di sviluppo e valorizzazione dell’economia locale, per la ricaduta sulle attività agricole, artigianali ed industriali >>.

<< E’ senz’altro un riconoscimento che riguarda il territorio della nostra Provincia reatina - ha aggiunto Gianfranco CASTELLI, Presidente dell’Assindustria Rieti - con particolare riferimento ai 22 comuni dell’Amatriciano. Questo significa che gli imprenditori che vorranno produrre questo prosciutto IGP potranno farlo solo in questo ambito territoriale. Potrebbe essere anche una opportunità occupazionale importante per l’intero comprensorio di Amatrice >>. L’intero iter avviato per il riconoscimento dell’IGP del Prosciutto Amatriciano è stato possibile anche grazie alla qualificata assistenza e al servizio prestato dall’ARSIAL, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio. L’IGP del Prosciutto Amatriciano viene attribuita in relazione alla storicità comprovata del prodotto, ovvero è fondamentale che ci sia una tradizione alimentare di oltre 25 anni, unita ad una caratteristica peculiare e irripetibile (nel caso del Prosciutto Amatriciano si riferisce all’ampia rifilatura della parte alta della faccia che lo contraddistingue con altri prodotti dello stesso tipo). A conclusione positiva dell’audizione pubblica, si procede alla pubblicazione del risultato nella Gazzetta Ufficiale mentre a seguire l’istruttoria arriva alla Commissione Europea per le IGP e le DOP di Bruxelles per il riconoscimento definitivo. Le peculiarità del Prosciutto Amatriciano sono innanzitutto chimico-fisiche: il contenuto minimo in proteine è del 25% sulla sostanza secca e la percentuale di umidità non superiore al 60%. Questo significa che siamo di fronte ad un prodotto ben stagionato. Le sue caratteristiche organolettiche e qualitative sono la forma a pera con esclusione dello zampo, la faccia frontale con ampia parte scoperta, un peso minimo superiore agli 8 kg. al termine della stagionatura, una stagionatura minima di 12 mesi, il colore rosso-roseo inframezzato dal bianco puro del grasso di marezzatura, il sapore sapido ma non salato, l’aroma gradevole, dolce ma intenso. Infine la consistenza dell’Amatriciano è elastica e compatta con ottima tenuta della fetta.