Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

<< “La Regione ha accettato supinamente l’approccio errato, che non ha mai tenuto conto delle caratteristiche specifiche del territorio, dei vari commissari che si sono susseguiti. La situazione in cui si trova ancora oggi Norcia, e gran parte del comprensorio, è dimostrazione dell’inadeguatezza delle politiche regionali e nazionali”. Queste le parole pronunciate ieri a Norcia dalla candidata alla guida della Regione Umbria TESEI e riportate testualmente da diversi organi di stampa. Ora, non solo come esponenti di una forza politica, ma soprattutto come cittadini di Norcia vogliamo ricordare, a lei e a tutti gli smemorati di questa città, che fino ad un mese fa il suo principale sponsor politico, Matteo SALVINI, era Vice Premier e sostanziale ispiratore delle azioni del Governo in carica da giugno 2018. Quindi, deduciamo dalle parole della TESEI, che potremmo anche condividere, che le responsabilità della lentezza della ricostruzione sono condivise tra Regione e Governi succedutisi in questi anni, compreso quello a guida leghista. Vogliamo anche ricordare a tutti che nel mese di giugno 2019 la Conferenza delle Regioni (organismo di raccordo tra tutte le Regioni Italiane) all’unanimità, cioè con l’appoggio anche delle Regioni del nord a guida leghista, ha approvato una serie di provvedimenti di semplificazione delle procedure burocratiche della ricostruzione proposti dalle quattro Regioni colpite con l’intento di farle inserire del provvedimento di conversione in legge del Decreto “Crescita” avvenuta nei primi giorni di luglio 2019.

 

Volete sapere l’esito di questa operazione politica che avrebbe sicuramente migliorato e semplificato quanti di noi sono impegnati nella ricostruzione? ZERO. Il Governo teleguidato da SALVINI ha ritenuto di non inserire nella Legge di conversione nessuno dei provvedimenti proposti e non ci risulta l’impegno della senatrice TESEI affinché il Governo li recepisse. Oggi questi personaggi, TESEI e SALVINI (nella foto), vengono a dirci che faranno di tutto per risolvere il problema ricostruzione, ma noi chiediamo: perché non l’hanno fatto quando ne avevano il potere e la possibilità? Infine, sulla TESEI: perché dovremmo crederle quando dice che gestirà la Regione, in caso di sua malaugurata vittoria, in modo migliore di chi l’ha preceduta, quando è un fatto ormai noto che nella sua unica esperienza di amministratrice pubblica, come Sindaco di Montefalco, ha prodotto il dissesto finanziario del Comune, come riportano varie testate giornalistiche, con un buco di oltre 1,6 milioni di euro? Gli elettori umbri non hanno, come suol dirsi, l’anello al naso e sapranno valutare sia gli errori di chi ha amministrato la Regione, sia le frottole che raccontano quelli che da destra, leggi TESEI, vorrebbero amministrarla >>.