Come da tradizione, sono attesi migliaia di devoti che da tutta Italia e tutto il mondo arriveranno per la grande Festa di Santa Rita, il cui programma culminerà martedì 22 maggio. Le celebrazioni solenni in onore della Santa delle Cause Impossibili (nella foto, di Rita PECCIA), curate dalla Famiglia Agostiniana, dal Comune di Cascia e dal Comitato Cascia per Santa Rita, sono state precedute da alcuni appuntamenti. Il primo è stato il 60° “Gemellaggio di Pace e Fede” che, alla fine di aprile, ha visto unirsi Cascia con Kosice in Slovacchia, dove nella nuova chiesa dedicata proprio alla piccola grande donna di Cascia è stata accesa la Fiaccola della Pace e del Perdono, simbolo dei festeggiamenti. Dopo l’inizio della Novena di preghiera, da sabato 12 a domenica 20 maggio, alla quale partecipano le parrocchie della zona e dopo la storica Processione dello Stendardo, svoltasi domenica 13 maggio dalla Basilica e per le vie della città per ringraziare la Santa per la protezione dai terremoti, entrambi riti immancabili che si ripetono dal 1731, sarà proprio con il ritorno in Italia della Fiaccola che sabato 19 maggio inizieranno i festeggiamenti.

 

La Fiaccola, che ogni anno compie un percorso differente per lasciare alle comunità attraversate un segno di Santa Rita e tutti i suoi valori, trasportata a piedi da atleti professionisti e non del mondo sportivo umbro grazie alla stretta e consolidata collaborazione con il CONI Umbria, quest’anno partirà da Orvieto, da dove inizierà il suo cammino di tre giorni verso Cascia: rispettivamente dopo Orvieto, Todi e Collevalenza, seconda tappa domenica 20 maggio a Giano dell’Umbria, Massa Martana e Montefalco e ultima tappa lunedì 21 maggio a Sant’Anatolia di Narco, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto e Leonessa, prima dell’arrivo a Roccaporena, paese natale di Santa Rita e infine a Cascia, come da tradizione, per fare il suo ingresso, alle ore 21.30, sul viale della Basilica e accendere sul sagrato il tripode votivo, accolta dalle autorità civili, religiose e dalla folla di fedeli.

La fiamma ardente, simbolo di pace, perdono e fede, riscalderà così la notte prima del giorno culmine dei festeggiamenti, martedì 22 maggio, giorno in cui ricorre la solennità liturgica della Patrona dei casi impossibili. Come sempre, questo grande giorno di festa sarà aperto alle prime luci del mattino con il suono festoso di tutte le campane e poi, alle ore 10.30 circa con l’arrivo al Viale della Basilica della processione proveniente da Roccaporena alla quale si unisce il Corteo Storico di Santa Rita, con i tradizionali costumi quattrocenteschi, che rievoca episodi della vita della Santa. Alle ore 11.00, sul sagrato della Basilica, la supplica a Santa Rita ed il Solenne Pontificale, presieduto dal Card. Angelo AMATO, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e concelebrato dai vescovi Mons. Renato BOCCARDO, Mons. Marcello BARTOLUCCI e Mons. Giovanni SCANAVINO.

La mattinata si concluderà con il momento più emozionante e corale, la benedizione delle rose simbolo di Rita, innalzate dalle migliaia di fedeli presenti sul piazzale della Basilica. La giornata proseguirà con altri eventi: alle ore 18.00, la celebrazione eucaristica per i benefattori del Santuario; alle ore 18.15, in Piazza GARIBALDI, il concerto della Banda “Giovanni e Donato da Cascia”, diretta dal M° Francesco MONTANI; alle ore 21.00, in piazzale San Francesco, lo spettacolo musicale con “I Ragazzi di Bandiera Gialla”; ed infine, alle ore 23.30, il grande show di fontane danzanti.