Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

<< Vanno pian piano prendendo forma le aree destinate alla delocalizzazione dei ristoranti e degli esercizi commerciali intorno alle mura urbiche. Aree che permetteranno la ripresa delle attività commerciale lì ubicate dopo dieci mesi di inattività. Ciò che appare ovvio agli occhi di tutti e che ci lascia perplessi è la totale assenza di un piano organico a supporto di questi esercizi commerciali. Le aree infatti vanno ad occupare gran parte dei parcheggi esistenti intorno alla città di fatto impedendo a residenti e turisti di trovare un posto auto per fruire appunto dei servizi forniti da questi esercenti. Non ci risulta inoltre che esista un piano di parcheggi alternativi pertanto il povero automobilista, residente o di passaggio, deve districarsi tra divieti, zone rosse e mura pericolanti. Ma non basta: da alcuni giorni pare che la prassi, di fatto obbligatoria e forzosa, del parcheggio selvaggio sia stata improvvisamente interrotta con una raffica di multe a danno dei malcapitati che non trovano altra soluzione se non quella di parcheggiare a bordo strada. Sarà forse che l’input di tanta solerzia da parte della nostra Polizia Municipale arrivi dai nostri Amministratori che cominciano a fare i conti con un bilancio comunale che scricchiola? Sarà anche questo il motivo per il quale è stato reintrodotto il pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico? Non era meglio rinunciare (chiediamo perdono ma la cosa non ci va giù) all’aumento delle indennità del Sindaco e della Giunta e al pagamento dei rimborsi benzina agli amministratori?

 

Perché non pensare inoltre, nell’immediato a piccoli interventi di manutenzione che rendano l’aspetto della nostra città e delle nostre frazioni più accettabile da parte di tutti? Pensiamo allo sfalcio delle erbe che contribuiscono, insieme con le macerie, a dare l’idea di un generalizzato stato di abbandono. Pensiamo ad un camminamento pedonale sicuro che permetta di percorrere il Viale della Stazione senza rischiare la vita, ricordando che ora più che mai è importante questo collegamento con la zona industriale, dato che più di 150 famiglie saranno lì ospitate per alcuni anni. Pensiamo, in generale, che questa sia per noi un’epoca in cui un evento straordinario preveda scelte straordinarie che non possono essere appannaggio di pochi. Le Amministrazioni cambiano, le scelte restano, causando conseguenze per le generazioni future. Per questo devono essere sagge, ponderate e decise esclusivamente nel pubblico interesse e perciò condivise con tutti. Non ci sembra che questa sia la strada che l’Amministrazione ALEMANNO intende intraprendere. Basti pensare che, dal 24 agosto 2016, non è mai stato convocato un Consiglio comunale dedicato al sisma, i Consiglieri comunali di opposizione sono stati di fatto estromessi da qualsiasi iniziativa amministrativa e la cittadinanza è tenuta completamente all’oscuro di ogni attività. Da parte nostra, al contrario, intendiamo proseguire con una puntuale attività di informazione e di proposta, al servizio del territorio e di tutti coloro che lo abitano >>.