Venerdì 10 giugno, alle ore 16.30, presso la Sala Trecentesca, si svolgerà un incontro sul tema “Integrazione territoriale Umbria - Marche”. A fare gli onori di casa il primo cittadino Filippo Mario STIRATI, che in qualità di sindaco di Gubbio  ha promosso l’incontro. A seguire interverranno Catiuscia MARINI, Presidente della Regione Umbria, e Luca CERISCIOLI, Presidente della Regione Marche. Si parlerà, tra l’altro, di economia, sviluppo, politiche del lavoro, aree interne, collegamenti infrastrutturali, turismo e sanità. Saranno presenti sindaci, amministratori, associazioni di categoria, forze sociali ed imprese dei rispettivi territori. In ordine a questo appuntamento il Sindaco STIRATI ha dichiarato: << Ho voluto fortemente questa iniziativa come Sindaco di Gubbio interpretando uno dei punti di forza della nostra azione di governo della città all’insegna di un sistema di relazioni istituzionali e territoriali oggi indispensabile per sviluppare strategie di rete e progetti di rilancio del nostro tessuto socio-economico,  condividendo metodi ed obiettivi con tutta una serie di soggetti pubblici e non. L’incontro rappresenta una straordinaria opportunità che devono saper cogliere le rispettive aree territoriali umbro-marchigiane, ma anche le forze sociali, il mondo del lavoro, le associazioni di categoria, le imprese e tutti coloro che si sentono in qualche modo attori e protagonisti  di una spinta tesa a perseguire  anche nuovi modelli di rinascita a beneficio delle nostre comunità.

 

I temi sul tappeto sono molteplici: le questioni infrastrutturali in merito alle quali, per quello che ci riguarda, sia la Perugia Ancona che l’ammodernamento della strada della Contessa rappresentano per noi, ma anche per tanti altri Comuni, strumenti indispensabili per liberarci dalle angustie dell’isolamento; naturalmente anche il grande tema dei collegamenti ferroviari è all’ordine del giorno e su questo è auspicabile un confronto molto aperto e costruttivo - ha proseguito STIRATI. Oltre a ciò vanno messe a verifica le vicende delle rispettive aree interne atteso che la Regione Marche ha già individuato come prioritaria l’area confinante con il nostro territorio e la Regione Umbria farà partire come seconda area proprio quella del nostro comprensorio unitamente ai comuni di Nocera Umbra, Pietralunga e Montone. Per quello che ci riguarda, in particolare, abbiamo in animo di conferire nuovo impulso ai tematismi delle Terre del Duca sapendo che le città riconducibili alla storia di Federico da Montefeltro hanno tanti punti comuni da valorizzare: Urbino, Pesaro, Senigallia, Gubbio possono incardinare programmi di promozione turistico-culturale di enorme rilevanza nazionale ed internazionale. C’è poi tutta la problematica legata al Distretto Appenninico Umbro-Marchigiano il quale rappresenta un’altra grandissima opportunità per tute le municipalità che ne fanno parte e che hanno già condiviso programmi strategici di estremo interesse.

E’ evidente che la crisi economica, le dinamiche di declino industriale e di crisi occupazionale che si sono fatte sentire in maniera particolarmente acuta come nel caso dell’area MERLONI e di altri contesti produttivi, impongono uno scatto in avanti per lavorare concretamente sul terreno della ricerca, dell’innovazione e della individuazione di nuovi segmenti di mercato attraverso forme di accelerazione di impresa che noi abbiamo già attivato e che possono produrre valore aggiunto e massa critica nella misura in cui riusciamo a realizzare reti di imprese, sostegni tecnico-finanziari e semplificazioni burocratico-procedurali. Altrettanto dirimente risulta a questo riguardo un approccio molto determinato a tutte le misure europee che possano fare la differenza in termini di reperimento di risorse fresche. C’è poi il tema dei servizi, dei trasporti, della sanità, della scuola e della formazione e di tutto quanto possa configurarsi come terreno di confronto e razionalizzazione organizzativa e finanziaria di tutte le prestazioni che vanno a favore dei cittadini. Per invertire ogni tendenza al declino e al decremento demografico occorre soprattutto che alla giornata di venerdì si dia un reale seguito, attraverso un grande coinvolgimento di tutto il tessuto politico-istituzionale e socio-economico e si dia una reale continuità in termini di accordi istituzionali, di progetti comuni e di azioni sinergiche - ha concluso il Sindaco di Gubbio. Voglio augurarmi che la città, in tutte le sue espressioni, sappia interpretare nel migliore dei modi questo momento che la vede al centro di una significativa sollecitazione politico-istituzionale nella quale sicuramente è riposta una grande fetta del nostro futuro >>.