Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

<< Non c’è stata scorrettezza alcuna né violazione della democrazia e della trasparenza. E’ stato pienamente rispettato il diritto ispettivo dei consiglieri comunali e, come previsto dal Regolamento, le 14 interrogazioni presentate dal gruppo “Norcia nel cuore” sono state inserite all’Ordine del Giorno del Consiglio in ordine cronologico, secondo il loro arrivo al protocollo. Tutte le interrogazioni, però avevano una struttura palesemente incompleta, mancando di un elemento essenziale quale l’oggetto, necessario per consentire di rispondere e argomentare in maniera esauriente e mirata, proprio nell’interesse della trasparenza amministrativa. Mi preme sottolineare anche l’assoluta imparzialità da parte dell’Ufficio Segreteria e dello stesso Segretario comunale, che non avrebbero potuto interpretare il contenuto delle stesse interrogazioni (per altro molto articolate al loro interno perché a domanda plurima) desumendone l’oggetto.

 

Ricordo che la precedente Amministrazione era solita non rispondere in Consiglio Comunale alle interrogazioni presentate dalla minoranza e che a queste venivano date sistematicamente risposte per riassunto. La conferenza dei capigruppo era stata persino costretta ad occuparsi del problema attraverso un’interpretazione autentica allo stesso Regolamento. La metodologia da noi adottata, proprio nel massimo rispetto del lavoro svolto dall’opposizione, è stata esattamente il contrario. In dieci giorni dalla presentazione di ben 14 interrogazioni, su argomenti annosi e complicati, in collaborazione con gli uffici sono state predisposte tutte le risposte, al solo scopo di fornire in tempo reale e in maniera esaustiva quanto richiesto.

Questo sì che è stato un comportamento senza precedenti; questa sì che è stata una prova di rispetto e di considerazione del lavoro altrui! Irresponsabile è stata quindi l’opposizione che al momento della discussione delle interrogazioni, sprezzante del lavoro che ha impegnato per dieci giorni l’intera macchina comunale, e forse perché preoccupata per le risposte, ha deciso di abbandonare l’aula. Nessuna malafede, inoltre c’è stata nella mancata pubblicazione dell’Ordine del Giorno sul sito istituzionale, che da diversi giorni non può essere aggiornato nei suoi contenuti per un problema tecnico del server, ancora oggi in via di risoluzione. L’amministratore del sistema era riuscito comunque a garantire la diretta streaming dei lavori >>.