Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota della Lista Civica “Leonessa Futura”:

<< Un compleanno politico più che occasione di festeggiamenti deve servire a fare bilanci, indispensabili per guardare avanti. Un anno fa l'ingresso in Consiglio comunale, con lo spirito costruttivo che ha contraddistinto questa lista fin dalla sua nascita e che ha segnato anche questi mesi di necessario rodaggio. Giorno dopo giorno Leonessa Futura ha studiato l'Amministrazione, i suoi atti, la sua politica. Ha cercato, continuamente, non lo scontro ma il confronto con il Sindaco e la maggioranza, restando fedele all'idea che ogni critica deve essere positiva, tendere al miglioramento, e non rimanere fine a se stessa.

 

Contemporaneamente è proseguito il dialogo serrato con i cittadini. Da questa attività sono emersi due aspetti principali: il concetto surreale di democrazia che ha questa amministrazione e il totale scollamento fra la sua politica di gestione del territorio e la popolazione. Alle richieste di chiarimenti e alle proposte avanzate dalla minoranza il Sindaco ha risposto in maniera evasiva, lacunosa o, addirittura, non ha risposto. E' complicato parlare a chi non vuol sentire ma, soprattutto, chi non ascolta come può venire incontro alle esigenze di una comunità? Palazzo MONGALLI sembra il castello della regina che al popolo affamato voleva dare brioche al posto del pane. Una politica intelligente e lungimirante guarda al bene della comunità, pensa al futuro del territorio. Nel suo complesso. Poche brioche, e per pochi, possono servire per qualche colazione, non a nutrire un popolo. Comunque Leonessa Futura non si ferma, non si arrende, non si stanca di continuare a cercare di dare il proprio contributo. Un esempio? In un momento di crisi, di taglio dei fondi da parte dello Stato agli enti locali, perché non sfruttare al meglio le risorse economiche del territorio per venire incontro alle esigenze dei cittadini? Tra i fiori all'occhiello di Leonessa c'è la Sagra della Patata, un evento che va difeso e potenziato, che attira decine di migliaia di persone, che, facendo i conti da oste, garantisce introiti da decine di migliaia di euro. Questi soldi potrebbero essere utilizzati per ridurre le imposte locali, per evitare di svuotare le tasche di cittadini e imprese.

Altro nodo cruciale del territorio di Leonessa è quello dei rifiuti. Sembra incredibile che in 25 anni questa Amministrazione non sia riuscita a predisporre un piano concreto, un sistema di raccolta differenziata. Sistema che porterebbe vantaggi alla popolazione: possibilità di pagare tasse più basse e sicuro rilancio ambientale di un'area che ha il territorio come risorsa principale, sia da un punto di vista agricolo che turistico. Senza dimenticare i risparmi che, nel lungo termine, otterrebbe il Comune. E sarebbe anche possibile creare posti di lavoro. A proposito di risparmi, non è mai troppo tardi per studiare un piano energetico in grado di tagliare i costi, superiori ai 200mila euro annui, dell'illuminazione pubblica. Ancora, parlando di risorse del territorio, è sicuramente necessaria una gestione più oculata di legname e pascoli. Per trovare esempi da seguire non bisogna andare lontano, vedi le Comunanze. Grandi progetti? No, buon senso. Non si può pensare allo sbarco sulla Luna quando mancano i soldi per il carburante dell'astronave. E' vecchia politica, senza futuro. E buon senso lo chiede il revisore unico dei conti, Gianluca PALUMBO, nell'analisi del rendiconto dell'esercizio finanziario comunale 2014. Oltre a sottolineare alcuni comportamenti superficiali e a ricordare la necessità di una sana e prudente gestione, raccomanda un incremento della lotta all'evasione. E raccomanda trasparenza. Anche nella stipula di contratti con altri, soprattutto quando si affidano lavori. “E allora - è la conclusione del capogruppo consiliare di Leonessa Futura, Massimo PETTINELLI (nella foto) - rinnoviamo la nostra piena disponibilità a collaborare con l'Amministrazione, anche sulla base di queste proposte. E confidiamo nell'apertura al dialogo da parte della maggioranza, sperando che, finalmente, inizi ad ascoltare le richieste della popolazione che anche noi rappresentiamo” >>.