Sabato 28 e domenica 29 giugno, il caratteristico borgo di Vallo di Nera ospiterà la manifestazione “Fior di Cacio, profumi e sapori d’Umbria”, in cui protagonista sarà il formaggio, prodotto delle greggi, transumanti e stanziali, che in questa zona della Valnerina sono presenti in notevole quantità e di cui lo stesso paesaggio agrario, risultato delle intense e secolari ceduazioni, è stato modificato per favorire la loro presenza. Tra artisti popolari e poeti a braccio, percorrendo le vie del centro storico di Vallo di Nera, le cantine verranno aperte per alloggiare gli strumenti dei casari utilizzati nella lavorazione del formaggio in tutte le fasi, che in queste montagne sono rimaste, sostanzialmente, le medesime descritte nel periodo a cavallo tra i sec. XIV e XV dall’agronomo Corniolo della Cornia, nella sua opera “La Divina Villa”, assumendo, però, il carattere di operazione artigianale che la sapienza popolare ha affidato alla tradizione orale, senza lasciarne tracce scritte. Numerose saranno le forme di cacio, a pasta molle, dura, semicotta, cotta, o cruda, dall’aroma inconfondibile per la grande varietà di erbe, arbusti e gemme a disposizione delle bestie che pascolano all’aperto e che potranno essere degustate con la parallela iniziativa “I mille matrimoni del formaggio”.

In queste due giornate di giugno, dedicate al cacio, sarà possibile sperimentare accostamenti, inediti e gustosi, tra il formaggio ed altre pietanze in un matrimonio all’insegna del gusto. L’evento gastronomico, organizzato dall'Amministrazione comunale, nato con lo scopo di valorizzare il prodotto ed evidenziarlo come fattore di qualità del territorio, ha periodicità annuale ed è un appuntamento in cui i casari e i produttori di formaggio di tutta l’Umbria si ritrovano per esporre i loro prodotti in un contesto storico altamente qualificato come quello di Vallo di Nera.