Una sede prestigiosa, attrezzature all’avanguardia e studiate per supportare al meglio l’attività didattica, docenti di fama internazionale, autorevoli e preparati, un team di lavoro professionale e motivato, una costante attività di monitoraggio che consente di misurare il livello di qualità dei servizi offerti e la soddisfazione dei clienti e, soprattutto, programmi di formazione realizzati sulla base delle aspettative del mercato, non solo italiano ma dei principali Paesi del mondo, e calibrati per abbinare, alle necessarie competenze tecniche, solide capacità gestionali. Questi gli “ingredienti” principali che determinano il successo dell’UdS - Università dei Sapori di Perugia, che chiude il bilancio in positivo e si consolida come una delle realtà formative di riferimento per il settore della ristorazione, dei pubblici esercizi e della distribuzione alimentare, leader nel panorama nazionale, con un modello sempre più riconosciuto a livello internazionale. Un percorso finalizzato all’eccellenza che si traduce in numeri di tutto rispetto: quasi 64.000 ore di formazione erogate nel 2013 che hanno visto la partecipazione di oltre 7.000 allievi; 221 stage attivati; più di 1.700 le aziende coinvolte a vario titolo nell’attività dell’Università ed oltre 100 eventi ed iniziative extraformative realizzate dall’Ente sia in sede che fuori.

In forte ascesa l’attività a libero mercato che oltre a confermare il trend positivo del 2012 si qualifica sempre più come area strategica per l’attività dell’UdS per la forte capacità di diversificazione dell’offerta formativa. Sicuramente rilevante il dato riferito all’occupabilità. Ben più del 70% degli allievi, al termine del percorso ha trovato un’occupazione coerente con la qualifica conseguita. Non solo allievi, ma anche divulgatori della cucina italiana nel modo, in linea con la mission dell’Università ribadita anche ieri, in sede di Assemblea ordinaria, che ha portato al rinnovo del CdA ed alla conferma alla Presidenza di Anna Rita FIORONI e di Vasco GARGAGLIA nel ruolo di Amministratore delegato della struttura. << L’Università dei Sapori - ha dichiarato la FIORONI - rappresenta un modello formativo sempre più riconosciuto nel panorama mondiale; un canale prezioso per la promozione della cultura enograstronomica italiana e dei suoi prodotti di eccellenza. Negli ultimi anni abbiamo cercato di individuare dei percorsi formativi che valorizzassero la cucina italiana e promuovessero il Made in Italy all’estero. Un obiettivo che è diventato in breve tempo un traguardo raggiunto, anche grazie ad un processo continuo di autovalutazione e miglioramento della qualità dell’offerta formativa proposta e ad un sistema di public relation e marketing volto a promuovere e divulgare il valore del brand Università dei Sapori ed il mondo cui si rivolge. Da qui la nascita di relazioni e progetti in collaborazione con enti e aziende italiane e straniere con le quali attiviamo collaborazioni importanti in grado di valorizzare i loro prodotti e servizi. Il respiro internazionale - ha proseguito la FIORONI - si è rafforzato anche in virtù di un’ottima progettazione trasnazionale e allo sviluppo di network e partnership importanti, come quella attivata con l’imprenditore americano Lotito Food o con il college americano the International Culinary Schools at The Art Institute che conta 50 sedi in vari stati americani con oltre 14.000 studenti frequentanti l’indirizzo cucina su un totale di 70.000, per citarne alcuni >>. Esperienze che proseguono, a più livelli, attraverso progetti di collaborazione con partners provenienti da tutti i continenti e la partecipazione a numerose iniziative di valorizzazione delle produzioni agroalimentari come ad esempio: il Tuttofood di Milano, l’Italia Food Festival di Lubiana, la Grande Fiera d’Estate di Cuneo, l’Evento di valorizzazione dell’Olio umbro a Berlino, il Real Italian Wine di Londra, il Food and Life di Monaco di Baviera. Grazie all’interazione con la Camera di Commercio di Perugia ed il Centro Estero l’UdS ha preso parte anche alla Fiera Sirha di Lione e alle iniziative in Italia ed Inghilterra nell’ambito dell’Ercole Olivario. << Proseguiremo su questa strada dello sviluppo internazionale e della promozione delle relazioni con centri di formazione all’estero - ha anticipato la FIORONI - senza mai perdere di vista il collegamento con il mondo del lavoro e le esigenze ed evoluzioni del mercato. La specificità dell’Università dei Sapori è in un modello altamente qualificante, capace di trasformare l’entusiasmo di chi si accosta al mondo della cucina, del food e della ristorazione in mestieri che si portano addosso il senso di “responsabilità” per essere sempre intimamente legati al territorio, ai suoi prodotti ed alle sue eccellenze >>.