Grazie al progetto “Life Praterie” un cospicuo numero di allevatori che pascolano il loro gregge all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, durante la monticazione estiva riceveranno dall’Ente, in comodato d’uso gratuito, delle tendostrutture mobili (nella foto) per il ricovero degli agnelli in alta montagna. L’iniziativa, che scaturisce dall’azione C2 del progetto “Attuazione di interventi strutturali per incoraggiare la pastorizia omogenea sui pascoli di elevato valore di conservazione degli habitat 6210, 6230, 5130", ha il fine di stimolare un pascolo omogeneo che utilizzi anche le praterie più remote e sottoutilizzate, di migliorare il benessere animale garantendo una più efficace difesa degli agnelli dalle avversità climatiche e dai predatori, migliorando allo stesso tempo lo stato di conservazione degli habitat e la qualità del paesaggio. Non ultimo, l’azione mira a rafforzare l’alleanza tra Ente Parco e imprenditori zootecnici, la cui collaborazione è indispensabile al fine di realizzare gli obiettivi del progetto “Praterie”, ovvero la conservazione delle praterie e dei pascoli come bene collettivo.

Prima di essere fatte oggetto di assegnazione, tramite apposito bando pubblico, le tendostrutture sono state testate sperimentalmente in quattro differenti tipologie e in diverse località da alcuni imprenditori dell’area di Campo Imperatore, questo per individuare il modello più funzionale e rispondente alle necessità del pascolo e degli allevatori, delle cui indicazioni ed esperienza l’Ente Parco si è dunque servito per la scelta, che è caduta su due dei quattro modelli sperimentati. L’elenco degli allevatori e la loro rispettiva posizione in graduatoria, approvate da apposita commissione a seguito dell'avviso pubblico per la manifestazione d'interesse a ricevere in comodato d'uso le tendostrutture, è pubblicato all'Albo Pretorio dell’Ente Parco e si può visionare sui siti www.gransassolagapark.it e www.lifepraterie.it. L’assegnazione agli allevatori avverrà attingendo dalla suddetta graduatoria fino all’esaurimento delle tendostrutture disponibili.