“Esperto in processi di sviluppo territoriale nel settore agroalimentare e della tartuficoltura”. Questo è il nuovo corso di formazione proposto da C.r.a.t.i.a., ente di formazione di Confagricoltura Umbria, e finanziato dal GAL Valle Umbra e Sibillini, che a preso il via lunedì scorso presso il Museo del Tartufo URBANI (nella foto). Il programma intende formare specialisti nel settore dei tartufi e della tartuficoltura capaci di condurre aziende tartufigene e di essere di supporto a tartuficoltori, conservatori e consumatori. Prevede, infatti, una specifica preparazione per coltivazione, raccolta, trasformazione e commercializzazione dei tartufi. << L’obiettivo - si legge in una nota degli organizzatori - è fornire, attraverso attività didattiche, elementi di base di biologia ed ecologia dei tartufi oltre che applicativi >>. L’iniziativa, rivolta a coloro che risiedono nei comuni GAL Valle Umbra e Sibillini, ha visto la partecipazione, non solo di operatori di settore, ma anche di studenti dell’Istituto Tecnico Agrario Statale della Valnerina. << Anche se negli ultimi anni il tartufo si è fortemente ridotto - spiegano da Confagricoltura Umbria - il settore resta molto importante per la nostra Regione per valorizzare le aree marginali e le attività integrative di quella agricola. Riteniamo si debba sfruttare questa opportunità arrivando a una normativa che consenta di gestire la risorsa tartufo con vantaggio per tutti gli operatori coinvolti >>.