Presso la sede della CCIAA reatina è stato presentato il libro di Luca PITONI “L'internazionalizzazione della Piccola e Media Impresa nel contesto globalizzato” (nella foto). L’iniziativa è stata organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Imprese per l'Italia e Confcommercio Imprese per l'Italia della Provincia di Rieti, con il patrocinio di Ente Camerale e Rotaract Rieti. Ad aprire la presentazione la Presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Imprese per l'Italia Rieti e Consigliere nazionale Confcommercio Giovani Imprenditori Antonella TORDA, che ha tracciato una panoramica sulla crisi e la disoccupazione attuale, con particolare attenzione a quella giovanile, anche citando gli episodi drammatici culminati nel suicidio di alcuni imprenditori, e la necessità (citando anche le politiche relative al centro storico di Rieti ed i problemi del settore commerciale cittadino) che anche le istituzioni si muovano in direzioni univoche nella programmazione degli interventi.

Il Presidente della Camera di Commercio, Vincenzo REGNINI, ed il Prof. Tommaso SEDIARI, della Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Perugia, autori delle due prefazioni al libro, hanno puntato l'attenzione sulla necessità di “ripensare” i modelli di sviluppo applicati finora, che mostrano segni di indebolimento, analizzando le opportunità che anche per le piccole e piccolissime imprese della Provincia di Rieti possono rappresentare i processi di internazionalizzazione. Il tutto in un contesto che vede le Camere di Commercio svolgere un ruolo istituzionale importante come interlocutori naturali delle PMI nei processi di internazionalizzazione e nella creazione di reti e l’Università che deve rappresentare un partner importante in tali processi. << Il nucleo industriale di Rieti - ha illustrato Luca PITONI - vive oggi una crisi profonda ed i suoi territori sono chiamati a scegliere quelli che sono i settori su cui puntare. Le criticità non sono infatti legate al territorio ma sul cosa produrre. I prodotti innovativi e riconosciuti all'avanguardia internazionale su cui il Nucleo Industriale di Rieti ha saputo specializzarsi partendo dalle intuizioni di un'azienda leader che ha gemmato in altre realtà dimostrano che a mancare, una volta venuta meno la copertura della Cassa del Mezzogiorno, sono state idee in grado di garantire medesimi sviluppi in altri settori. Una volta per tutte si comprende come i processi industriali vanno guidati con una strategia di lungo termine e, contestualizzati nella realtà globalizzata, avviati in settori dove si possa conseguire, sulla base del know how in possesso, una posizione di leadership con una concezione del mercato su scala globale. Solo così, selezionando le idee migliori e potenzialmente più idonee a generare ricchezza, le nostre realtà industriali potranno, al di là della concorrenza internazionale, mantenere quel ruolo di protagonista avuto negli ultimi sei decenni >>. Tra i settori di potenziale rilancio individuati da PITONI (che ribadisce la necessità di una politica industriale mirata di stretta competenza delle istituzioni) spiccano il turismo, l'acqua, le energie rinnovabili e l'agroalimentare, senza dimenticare l'innovazione in settori maturi, come quello del tessile-abbigliamento. A chiudere l'incontro, dopo gli apprezzati interventi di Mons. CHIARINELLI e dell'Avv. Gianfranco PARIS, che hanno ripercorso tratti della storia economica e sociale di Rieti, enfatizzando l'importanza che i giovani restino sul territorio per animare la ripresa economica reatina, è stato il Presidente di Confcommercio Imprese per l'Italia della Provincia di Rieti, Leonardo TOSTI, che ha rilanciato in termini progettuali, annunciando la creazione di un format per la realizzazione di centri commerciali con le carte in regola per affacciarsi con successo sui mercati internazionali.