<< Il passo indietro del gruppo Norda dall'acquisizione del marchio Sangemini apre scenari pericolosi per i livelli di produzione e per la tenuta occupazionale negli stabilimenti dell'azienda. La Giunta regionale segua con attenzione, perseguendo il proprio ruolo di mediazione attiva, la vertenza aperta: c'è da difendere posti di lavoro ed indotto economico di una società che incarna un pezzo di storia imprenditoriale dell'Umbria >>. Fausto GALANELLO, Consigliere regionale del PD, ha commentato con amarezza la notizia diffusa sul mancato accordo di cessione al gruppo Norda del marchio delle acque minerali Sangemini. GALANELLO, già autore di un'interrogazione consiliare sulla vicenda, esprime << … vicinanza ai lavoratori coinvolti >> e aderisce al sit-in organizzato dai sindacati di fronte ai cancelli dell'azienda (nella foto) in occasione dello sciopero di otto ore indetto dalle maestranze. Inoltre, l’esponente di Palazzo CESARONI ricorda << … il ruolo delicato che la Regione Umbria svolge nella vertenza in qualità anche di titolare della concessione di utilizzo dell'acqua minerale, un bene pubblico di altissimo valore da difendere e valorizzare >>.