Pubblichiamo integralmente una nota di Maurizio BERTONI, Assessore comunale ai Lavori Pubblici:

<< Nei giorni scorsi è stato pubblicato nel sito internet del comune di Norcia all'indirizzo www.comune.norcia.pg.it un avviso rivolto ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli singoli e associati al fine di reperire delle manifestazioni di voler eseguire per conto del comune dei lavori di manutenzione e sistemazione del territorio montano (pulizia del sottobosco, diradamenti boschivi, forestazione, costruzione di piste forestali, arginatura, sistemazione idraulica, opere di difesa da avversità atmosferiche e da incendi boschivi, ecc.) e lavori agricoli (arature, semine, potature, falciature, trattamenti antiparassitari, irrigazioni, raccolta prodotti agricoli, ecc.), in attuazione della legge n°97 del 31/01/1994 “Nuove disposizioni per le zone montane”, nonché dell’art. 15 del D lgs 18/05/2001 n°228 ed al fine di favorire lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione ed alla manutenzione del territorio, alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, alla cura ed al mantenimento dell’assetto idrogeologico e di promuovere prestazioni a favore della tutela delle vocazioni produttive del territorio, anche mediante forme di incentivazione della multifunzionalità in agricoltura. Tutte le informazioni su tale avviso e i moduli per manifestare il proprio interesse si trovano nel sito internet sopra riportato e per eventuali chiarimenti ci si può rivolgere all'Ufficio Tecnico del Comune, in orario di ufficio.

Tale iniziativa può costituire una fonte di reddito aggiuntiva alle attività agricole che dovranno aggiungere un ulteriore codice alla propria iscrizione alla Camera di Commercio e che di fatto sono i primi presidi diffusi sul territorio e che con il loro contributo sono in grado di conservare e mantenere in ordine uno dei patrimoni più importanti che abbiamo: la natura che è uno dei primi elementi che attira così tanti turisti nelle nostre zone. Se il nostro ambiente è rimasto inalterato per millenni lo dobbiamo di certo agli agricoltori, una sorta di ambientalisti ante-litteram e che cercano di custodire nel miglior modo possibile proprio ciò che gli fornisce la prima fonte di reddito: la natura >>.