<< Sono qui in segno di rispetto per le due lavoratrici della Regione Umbria vittime di una vicenda che è anche frutto del clima alimentato dalla crisi che sta vivendo il Paese, e che ha funzionato da detonatore >>. Questa la dichiarazione di Susanna CAMUSSO (nella foto), Segretario generale nazionale della CGIL, che ha visitato, accolta dalla Vice Presidente della Giunta regionale dell’Umbria Carla CASCIARI, il Palazzo del Broletto dove sono state uccise, lo scorso 6 marzo, Margherita PECCATI e Daniela CRISPOLTI. Prima di recarsi all’attivo regionale dei quadri e delegati della CGIL Umbria, alla Sala dei Notari, la CAMUSSO ha voluto testimoniare la propria solidarietà ai dipendenti della Regione Umbria e commemorare le due lavoratrici. << Sono soprattutto le istituzioni locali che si misurano con i grandi problemi della crisi e che interagiscono con i cittadini - ha proseguito l’esponente sindacale, incontrando a conclusione della visita alcuni dipendenti ed i rappresentanti della CGIL aziendale. Il nostro sindacato sostiene la necessità della riforma della Pubblica Amministrazione, ma è anche decisamente contrario a qualsiasi tentativo di delegittimarla e liquidarla, nella convinzione che ciò porterebbe all’apertura di una stagione peggiore dell’attuale. Sono qui per partecipare al lutto di chi è morto senza sapere il perché, svolgendo il proprio dovere, e per marcare il segno della solidarietà e della vicinanza, convinta che comunque bisogna interrogarsi su ciò che può essere fatto perché queste tragedie non debbano più ripetersi.

Sulla vicenda - ha sottolineato - non è emersa la solidarietà che ci saremmo aspettati per vittime che stavano facendo il proprio lavoro. E’ per questo che occorre ragionare insieme per cercare di e riequilibrare il giudizio del Paese rispetto ai lavoratori pubblici, alle istituzioni e alle loro funzioni, cercando di capire come si è costruito questo clima, come è stato alimentato e come è possibile riorientarlo >>. La CASCIARI ha ringraziato il Segretario generale della CGIL << … per aver testimoniato con la sua presenza la vicinanza a tutti i dipendenti della Regione ancora particolarmente scossi da quanto accaduto, ma che tuttavia nell’immediatezza della tragedia hanno dimostrato capacità nel fronteggiare la situazione ed un alto senso di responsabilità, senza abbandonare la propria postazione di lavoro. Penso ad esempio a Franco MARCHETTI, Anna Lisa DORIA e a chi ha prestato immediato soccorso alle colleghe anche a rischio della propria vita. Ora anche per noi, amministratori e dipendenti, è il momento di riflettere su perché ciò è accaduto e su cosa va fatto affinché fatti del genere non si ripetano, né qui né altrove >>.