L’Amministrazione comunale nursina, senza attendere le scelte del Governo nazionale, ha anticipato alcuni dei provvedimenti principali di contenimento della spesa pubblica presenti nella cosiddetta “spending review”. Infatti, il decreto legge “Disposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica e servizi invariati”, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 5 luglio, ha tra i suoi obiettivi prioritari quello dell’eliminazione degli eccessi di spesa per la parte relativa ai beni e servizi. << Stiamo lavorando in questa direzione da più di un anno - ha dichiarato l’Assessore Antonio LUCCI - cercando di ridurre il più possibile gli sprechi e di razionalizzare le spese. Come prevede la legge, abbiamo stipulato una convenzione con la Consip (la società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze che gestisce il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.) riducendo sensibilmente i costi di acquisto >>. E di risparmi ce ne sono stati tanti, soprattutto nell’ambito della rete informatica e delle strumentazioni in dotazione all’Ente. << Dall’ottimizzazione della rete informatica comunale - ha proseguito LUCCI - quest’anno sarà garantito un risparmio stimato in diecimila euro. In questi ultimi mesi, infatti, si è provveduto a razionalizzare le spese, con particolare riguardo a quelle per le strumentazioni, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro dei dipendenti.

Progressivamente, sono state eliminate tutte le stampanti degli uffici, sia quelle laser sia, soprattutto, quelle a getto d’inchiostro, ma anche i vari scanner e tutte le fotocopiatrici. In sostituzione a queste strumentazioni, attualmente viene utilizzata un’unica macchina multifunzione posizionata in ciascun piano del Palazzo comunale. E’ infine in via di perfezionamento il passaggio ad un fax server virtuale che consentirà l'invio da ciascuna postazione di lavoro, con ulteriore risparmio di tempo e semplificazione nella gestione dei documenti >>. Il risparmio di 10mila euro annui, assicurato principalmente dal non più necessario acquisto di consumabili per stampanti (toner e cartucce), va ad affiancarsi a quello ottenuto nell’ambito della telefonia, con la trasformazione del servizio da sistema tradizionale a sistema VOIP: un passaggio che quest’anno ha già portato ad un risparmio di 30mila euro.