Gli studenti del Corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione delle Foreste e della Natura della sede di Cittaducale e di Viterbo si sono dedicati per una settimana ad attività di campo nei boschi delle Alpi Carniche. Insieme ai docenti, sono stati ospitati dall’11 al 16 giugno a Paluzza (UD) nel Centro Servizi per le Foreste e le Attività della Montagna, una struttura della Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, convenzionata con Laziodisu. La Sabina Universitas ha contribuito alla riuscita del viaggio di studio estivo del Corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione delle Foreste e della Natura. Il programma della settimana, organizzato dal Prof. Andrea AMICI e dal Prof. Sanzio BALDINI, oltre alle attività in bosco, ha previsto anche incontri con i funzionari della Regione Friuli e imprenditori locali, che hanno illustrato e discusso con gli studenti i temi principali delle giornate, in un clima di ampia interdisciplinarietà, come si addice alla gestione di un territorio montano che fa della sostenibilità uno dei suoi obiettivi. L’osservazione di fauna selvatica e del suo habitat si è incentrata nella Riserva di Cornino nelle Prealpi Carniche e nell’Oasi naturalistica dei Quadris di Fagana. Le problematiche riguardanti i prati pascoli montani inseriti in aree protette è stato valutato in campo presso le Risorgive del fiume Stella. La Valle del torrente But è stata scelta come esempio delle sistemazioni idrauliche di bacino montano, anche per le tecnologie naturalistiche applicate. Gli aspetti fitosanitari in ambiente montano hanno portato gli studenti in località di Villa Santina e sulla Pedemontana.

La foresta di Pramosio, illustrata sia negli aspetti selvicolturali e sia gestionali dal Dr. GONANO del CESFAM, è stata palestra di osservazione degli impatti delle diverse tecniche e tecnologie impiegate nell’applicazione degli interventi selvicolturali, facendo cogliere le peculiarità degli impatti al suolo e al soprassuolo. L’incontro con il sig. DE INFANTI, dell’omonima segheria, ha fatto in breve comprendere che l’innovazione e l’integrazione della produzione sono punti di forza delle imprese del settore legno. La visita alla scuola di formazione forestale è stata occasione per approfondire la tematica della sicurezza del lavoro in foresta. Infine, il Presidente del Corso, Prof. Danilo MONARCA, ha incontrato gli studenti ad Arta Terme presso la Centrale a Biomasse. Si è trattata di una settimana densa di attività che sono state seguite con interesse dai futuri laureati, che hanno particolarmente apprezzato l’applicazione in campo delle materie affrontate nel corso dell’anno accademico. Nonostante l’inclemenza del tempo, tra i docenti e gli studenti di Cittaducale e Viterbo si è creato un clima proficuo di partecipazione e anche di allegria. La visita è stata resa possibile grazie al supporto logistico ed economico del Dipartimento DAFNE dell’Università della Tuscia, della Sabina Universitas e di Laziodisu.