Nel nostro territorio provinciale le imprese artigiane operanti nel comparto edile sono oltre 1500. Nell’ultimo anno i problemi legati al settore delle costruzioni sono aumentati per le difficoltà indotte dalla crisi economica che sta attraversando il mondo e l’Europa. A questi problemi e alle proposte per superare questo drammatico momento è dedicato il convegno dal tema “Investire in edilizia per rilanciare l’economia. Imprese e lavoratori contro la crisi”, organizzato da ANAEPA Confartigianato Rieti, Unindustria settore costruttori edilizia Rieti, FILCA CISL, FENEAL UIL e FILLEA CGIL. L’iniziativa si svolgerà venerdì 22 giugno, alle ore 09.00, presso la Sala conferenze della CCIAA. Gli argomenti che saranno affrontati riguarderanno gli effetti della crisi economica sul settore delle costruzioni, che vanno ad aggiungersi ai tradizionali problemi legati alla categoria: la burocrazia asfissiante, l’eccessiva facilità di accesso alla professione, i mancati pagamenti dal parte dei committenti privati e pubblici, l’elevata pressione fiscale, la concorrenza sleale del lavoro nero. Particolare attenzione verrà posta al tema degli ammortizzatori sociali: per il settore edile la Cassa Integrazione è decisamente meno efficace rispetto a quella di altri comparti, i fondi stanno terminando e le imprese che sono costrette a ricorrervi sono sempre più numerose.

Lo sblocco dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, il superamento della stretta creditizia e l’incentivazione delle opere pubbliche e private diventano allora passi fondamentali da compiere per salvare un comparto che comprende non solo le imprese edili, ma anche tutte le attività ad esse connesse, come l’impiantistica, le materie prime, l’arredamento, le attività professionali. Questo incontro nasce proprio dall’esigenza di imprese e lavoratori di far comprendere a tutti la situazione di profonda incertezza che il settore delle costruzioni sta vivendo: per questo motivo le associazioni dei datori di lavoro i sindacati e la Cassa Edile di Rieti presenteranno, al termine del convegno, un documento unitario contenente le azioni da mettere in atto per superare il rischio “default” del comparto.