In attesa della legge di riforma delle comunità montane, ormai alle battute finali, per gli attuali enti montani del Lazio sono stati stanziati durante l’ultima riunione della Giunta regionale 2 milioni di Euro per il corrente anno, su proposta dell’Assessorato agli Affari Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza. I due milioni di Euro andranno a finanziare Progetti Speciali Integrati per lo sviluppo socio-economico della montagna laziale. Cambiano radicalmente le procedure di erogazione dei fondi: vengono, infatti, individuate specifiche tipologie di intervento e definiti puntualmente i criteri per la determinazione dei contributi. Questo favorirà anche l’erogazione di tutti i contributi del fondo alle comunità montane in tempi certi e celeri. Infatti, a causa di una cattiva prassi, superata con la proposta dell’Assessore FICHERA, una parte consistente dei fondi stanziati per le comunità montane non venivano erogati; basti pensare restano tutt’ora inutilizzati ben oltre 3 milioni di Euro riferiti agli anni 2001/2005. Non ci saranno finanziamenti a pioggia: solo le comunità montane che presenteranno progetti idonei riceveranno i contributi regionali, con particolare attenzione agli interventi per il riassetto idrogeologico e per la sistemazione idraulico forestale, a quelli finalizzati all’incentivazione della residenzialità e a quelli volti a disincentivare lo spopolamento del territorio. Il contributo regionale non potrà superare, per ogni ente montano, la somma di 150.000,00 Euro.