Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Gian Paolo STEFANELLI (nella foto), Sindaco del Comune di Norcia:

<< Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ormai sembra che vada di moda parlare attraverso proverbi, modi di dire e doppi sensi. Sono “i giochi ad effetto” preferiti dal Consigliere ALEMANNO che, come suo solito, li utilizza per esibirsi in quella che è la sua non invidiabile qualità: la paradossale e spudorata capacità di capovolgere la realtà dei fatti e le responsabilità e di confondere la causa con l'effetto. E questo pur di prevenire le eventuali legittime e sacrosante critiche circa le sue irresponsabilità amministrative scritte nel recente passato. Il suo passatempo privilegiato è diventato quello di screditare e gettare fango sull’operato dell’Amministrazione, talvolta usando argomentazioni trite e ritrite; quello di seminare zizzania al solo scopo di mantenere disperatamente la sua visibilità. Proprio così: una visibilità (e anche attendibilità di interlocutore politico) che è stata messa a dura prova dal commissariamento del Comune (primo nella sua storia) e dalla sconfitta alle ultime elezioni. Se nel 2009 gli elettori non hanno voluto dargli un’altra volta fiducia, un motivo ci sarà. O no? Ma questa è una domanda troppo difficile e Alemanno preferisce non porsela facendo finta che non sia accaduto nulla per ricostruirsi una certa “verginità” politica. Capisco che la sua sia una visibilità seriamente compromessa e difficile da riconquistare. Una cicatrice, è il caso di dire, non più rimarginabile e causa di rancori, risentimenti, astio e rabbia.

Tutte le polemiche sollevate questi giorni sui giornali sono state discusse opportunamente nelle sedi competenti: sono state dibattute in Consiglio e sono state argomentate da questa Amministrazione attraverso risposte scritte alle interrogazioni presentate. Ma, continuando con i detti che tanto piacciono al Consigliere ALEMANNO, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Il vero “macello” amministrativo lo abbiamo ereditato proprio da lui. Tutte le attività e le iniziative che stiamo mettendo in campo sono orientate a sistemare e a costruire, non a distruggere, come vuol far credere con la sua prosopopea e oratoria forense, peraltro infruttuosa visto il curriculum politico costruito sul campo. Ma il giudizio che conta sarà quello finale, quello che la gente vorrà esprimere, democraticamente e obiettivamente, confermando o negando i consensi a questa Amministrazione. Noi crediamo che la gente sappia pensare e giudicare con la propria testa, sappia valutare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, cosa promuovere e cosa bocciare. Lo ha fatto anche nei confronti del Consigliere ALEMANNO, che non è stato certo premiato per il suo operato. Del resto, come darle torto? Non c’è un solo progetto che è riuscito a portare a compimento e che ha determinato il bene di Norcia e della comunità nursina tutta. I suoi sproloqui sono pieni di giri di parole attraverso i quali sembra dire tante cose (che poi sono sempre le stesse), ma in concreto non dice nulla. Mai una proposta concreta, tangibile, che abbia un nome, un cognome, un percorso preciso per realizzarla e canali di finanziamento per darle forma. Per quanto mi sforzi di ricordare, e lo faccia ancora anche la città, alla mente affiorano soltanto fatti insipienti e per nulla rilevanti. Quindi, Consigliere ALEMANNO, più che di contrapposizioni e di risentimenti a prescindere, la città ha bisogno di proposte concrete e costruttive. E’ l’invito che non ci stancheremo mai di rivolgere all’opposizione. Chiudo rassicurando la città su una cosa: se non ci sentite o non ci vedete replicare ogni volta ad ALEMANNO è perché stiamo lavorando e non abbiamo tempo di giocare >>.