Nell’ultima riunione della Consulta per le Pari Opportunità dell’UPI, tenutasi a Roma, oggetto di dibattito è stata la riforma delle Province e le conseguenze che questo avrà sul ruolo delle donne in politica. << Già le donne in politica sono merce rara: se togliamo anche gli spazi di democrazia locale, allora spariranno completamente dal panorama italiano >>. Questa la dichiarazione di Lidia NOBILI (nella foto), Presidente della Consulta Pari Opportunità dell’UPI, Lidia NOBILI, a proposito della riforma delle Province prevista dalla manovra Salva Italia, che cancella i consigli provinciali eletti e li sostituisce con una assemblea di sindaci. << Liquidare i consigli provinciali eletti sostituendoli con sindaci - ha proseguito la NOBILI - vuol dire chiudere ancora una volta alle donne la possibilità di entrare nelle scelte politiche del Paese. Le donne in Provincia sono certo poche, non arriviamo a 500 eletti su 3500 totali circa. Ma nei comuni sono ancora di meno: se la riforma delle Province proposta da Monti va avanti a farne le spese sarà la rappresentanza democratica di genere, che non potrà più essere assicurata. Altro che sprechi della politica, così si cancellano spazi di democrazia. Che per le donne restano ancora gli unici accessibili >>.