Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Marco GIORDANI, Segretario di Sabina Radicale:

<< Dalla analisi della loro sconfitta politica ed amministrativa, MAZZEO, MELILLI e PERILLI non hanno saputo trarre altro che "abbiamo perso per la presenza della lista di Paolo CAMPANELLI, che aveva il solo obiettivo di farci perdere". Questo, meglio di ogni altro discorso, ci mostra come in questa Provincia il cammino di "revisione" del PD per liberarsi e liberare i cittadini dal suo disfacimento sia ancora lungo. Nello specifico della analisi, noi la ribaltiamo: se Fara Virtuosa aveva (ed ha) un chiaro progetto, c'è qualcuno che immagina che la lista di MAZZEO o quella di BASILICATA si sarebbero presentate così nella loro configurazione, se non fosse stato per l'esistenza dell'altra lista? Di certo no. Per limitarci alle posizioni pubblicamente assunte: SEL, che ha sacrificato la propria immagine al punto che non sarebbe entrata in Consiglio neppure se MAZZEO avesse vinto, e la estrema destra, che con TITTONI si è miracolosamente tirata fuori dal gioco, non avrebbero rinunciato ad esprimere una loro visione, dichiarata come diversa, se non fosse stato per la esistenza dell'altra coalizione (oltre che chiaramente per gli "accordi politici" trovati, che ne conseguono e che qui non ci interessano). E' così che mentre questi soggetti politici, ed un mese dopo molti cittadini, erano spinti a turarsi il naso, MAZZEO e BASILICATA facevano come i ladri di Pisa che per non farsi riconoscere e scoprire di giorno facevano finta di litigare e di notte andavano a rubare insieme, e le due liste si sono sorrette e giustificate l'un l'altra.

Questo con l'obiettivo, cogestito da chi sta dietro a MAZZEO e chi sta dietro a BASILICATA e chi sta dietro ad entrambi, di mantenere le mani sul territorio per mangiarselo insieme (indipendentemente da chi sarebbe stato il mazziere delle carte), e tenere ancora lontana la rivoluzione indicata da Fara Virtuosa; rivoluzione che come Sabina Radicale ci prendiamo l'impegno di continuare a perseguire >>.