Durante l’ultima seduta del Consiglio provinciale, il Vice Presidente della Provincia, Aviano ROSSI (nella foto), in accordo con Presidenza, ha voluto precisare che: << … durante l’incontro sulle riforme endoregionali, che si è tenuto di recente tra i Presidenti delle due Province e la Regione dell’Umbria, il Presidente della Provincia di Perugia ha ribadito la volontà di far passare ogni decisione, presa dai tavoli tecnici che si costituiranno, attraverso l’organo consiliare. Ovvero, ogni decisione che verrà presa dai tavoli tecnici verrà discussa in Consiglio provinciale, in modo da rendere questo importante organo politico attivamente partecipe della riforma endoregionale >>. Dura presa di posizione del Gruppo consiliare del PDL: << Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una bufala! Non c’è nessuna riforma in agenda. La legge in discussione si occupa di altro, confonde le idee ed ha un unico scopo: costituire un nuovo carrozzone. Il PdL si oppone fortemente alla costituzione dell’Agenzia Forestale. Si sopprimono le Comunità Montane e si costituiscono nuovi Enti. E’ la solita logica clientelare della sinistra in stile gattopardesco: cambiare tutto perché tutto resti come prima, o peggio! Se si vuole snellire e rendere pienamente efficace ed efficiente l’azione amministrativa, occorre attribuire le competenze e le risorse agli enti elettivi: Regione, Province e Comuni. Basta enti intermedi non eletti da nessuno e che rispondono soltanto ai politici di turno! Senza contare che il piano di riforma deve necessariamente prevedere una valorizzazione ed un pieno impiego del tanto personale già in organico. L’impegno della Provincia non può limitarsi solo qualche attività delegata.

Non può essere più succube di questa Regione, solo per accontentare qualche potentato locale. Ci lasciano sconcertati le opposte dichiarazioni rilasciate dal Presidente nel giro di qualche ora, prima apertamente critiche ed in linea con gli indirizzi emersi in sede di Consiglio e di Commissione e, subito dopo, di piena soddisfazione per il risultato dell’incontro tra Regione e Province, compiacendosi di aver ottenuto un nuovo appuntamento nel quale discutere non si sa bene cosa, probabilmente dopo le elezioni amministrative >>.