Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Cristina SENSI (nella foto), gia Assessore all’Urbanistica della Giunta ALEMANNO e Consigliere del PdL al Comune di Norcia:

<< Sono perfettamente d’accordo con l’Assessore LUCCI quando afferma la necessità di stabilire un rapporto di reciproco rispetto tra la maggioranza e l’opposizione, cosa che la minoranza chiede a gran voce da quasi due anni: un buon segnale, Sig. LUCCI, potrebbe venire proprio da Lei se iniziasse finalmente a dire la verità, ma tutta la verità sulla bozza del PRG. Pertanto, il PdL accoglie il suo invito e quello di “Norcia domani” ed anzi rilancia: insieme chiediamo al Sig. Sindaco di convocare un apposito Consiglio comunale, magari aperto anche agli interventi della cittadinanza, in cui “dire la verità una volta per tutte” e dare finalmente definitive ed esaurienti spiegazioni, documentate e pubbliche, visto che il Sig. LUCCI si guarda bene dal citare tutti gli incontri, il lavoro, il carteggio e la documentazione tra la Giunta ALEMANNO, gli ingegneri e i progettisti di piano semplicemente custoditi nei cassetti degli uffici comunali. Intanto qualche spiegazione la accenniamo qui, per i più interessati, non conoscendo ancora se e quando il suddetto Consiglio sarà convocato: fin dall’8 gennaio 2005, a seguito di un incontro con lo staff dei progettisti, presentammo una serie di osservazioni cartografiche dopo un accurato studio di caratteristiche e dimensioni del nostro territorio, cosa che ripetemmo in diversi incontri susseguitisi nel tempo presso gli uffici comunali e presso gli studi dei professionisti a Roma e a Foligno.

Ancora: nel periodo temporale che, anche con scarsa eleganza e stile, il Sig. LUCCI definisce “buco” (gli anni dal 2005 al 2007), l’Amministrazione ALEMANNO impiegò molto tempo negli incontri di condivisione con i cittadini delle frazioni, delle categorie professionali, economiche, imprenditoriali, culturali e turistiche. Abbiamo analizzato le tante richieste e proposte che ogni giorno, per iscritto e verbalmente, ci pervenivano da tecnici e cittadini che avevano ben compreso che il nostro metodo era quello della completa partecipazione di tutti al progetto. E, infatti, alla fine, nella bozza strutturale prodotta (quella su cui, appunto, l’Amministrazione attuale potrebbe e dovrebbe lavorare per ripartire davvero), tutti hanno apportato il proprio contributo. La volontà di reperire preventivamente le idee della città, prima di passare ai lavori del Consiglio era anche fondata sull’esigenza di trovare un sistema per ridurre al minimo le osservazioni dopo l’adozione del Piano. Proprio perché quella convenzione cui fa riferimento LUCCI, prevedeva che ogni osservazione oltre le 200 che il team di progetto avrebbe dovuto esaminare, sarebbe stata pagata a parte esattamente Euro 52,00 ciascuna dall’Amministrazione. Oggi LUCCI, che tanto si preoccupa a parole di non gravare sulle tasche dei contribuenti, si è ben guardato dall’eliminare questa previsione! Avremmo potuto capire che LUCCI e l’Amministrazione avessero recepito la nostra bozza strutturale, non l’avessero gradita e avessero inteso e dichiarato di volerla modificare: più che legittimo. Ma dire che non c’era, che tutto ciò che è ad ora presente è frutto delle Amministrazioni precedenti tranne quella guidata da ALEMANNO, questo sì che non è sopportabile: poiché semplicemente non è vero. La bozza suddetta, peraltro, ci avrebbe permesso, dopo 45 giorni dal nostro eventuale reinsediamento di tornare in III Commissione consiliare per dare formalmente inizio all’iter di adozione del PRG. Vi sarebbero ancora molte altre osservazioni, formali, sostanziali, economiche. Ma non è questa la sede né lo spazio: attendiamo la convocazione di un Consiglio comunale dedicato all’argomento, spazio democratico per eccellenza e deputato alla condivisione politico-amministrativo di ogni classe dirigente con la propria cittadinanza. Lì, finalmente, potremo parlare di tutto e documentare ogni cosa. Sempre che Sindaco, Giunta e maggioranza vogliano davvero, come dicono, un rapporto costruttivo, collaborativo e sereno e vogliano, soprattutto, ristabilire la verità sullo stato attuale del PRG. La città ha quanto mai bisogno del PRG, e di un buon PRG: è questo, lo ribadiamo, l’unico scopo per cui insistiamo sul lavoro già svolto, non certo perché abbiamo bisogno di dimostrare che la Giunta ALEMANNO lavorava ogni giorno sul PRG: la città lo sa benissimo poiché è stata continuamente e periodicamente interessata e interpellato nel merito. Insistiamo perché sappiamo che la maggioranza consiliare è nelle migliori condizioni possibili: può ripartire da una bozza strutturale già elaborata e studiata in ogni sua minima parte e in ogni sua macroarea. Norcia non può davvero perdere altro tempo >>.