Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Rocco CERRONI, Coordinatore della Segreteria provinciale del Partito Socialista Italiano:

<< << Il Piano di riordino della rete ospedaliera della Regione Lazio per la Provincia di Rieti e la bozza conseguente del nuovo Atto aziendale è realmente un piano di modifica dei servizi sanitari offerti ai cittadini sia in termini quantitativi che qualitativi i punti più salienti sono: si chiude il Pronto Soccorso dell’ospedale di Magliano Sabina con conseguente impossibilità di ricovero per acuti. Ne consegue che il cittadino delle zone servite dal nosocomio dovrà sobbarcarsi viaggio, lunghe attese in ospedali provinciali, ricoveri e cure laddove troverà un posto libero (vista la riduzione complessiva dei posti letto in Regione); l’unica Medicina Generale prevista per l’azienda ad una richiesta di oltre 100 posti letto giornalieri, potrà però essere trattato per alcune patologie dalle medicine alternative. Non si prevedono letti di lungodegenza e RSA su tutto il territorio provinciale. Ne consegue che dalla struttura per acuti dell’ospedale DE’ LELLIS il malato sarà spedito a distanze di almeno 100 km dalla sua famiglia; l’ospedale provinciale vede tagliato il numero dei posti letto complessivi a 418 per acuti e 15 di lungodegenza che fanno scendere al 2,6 per 1000 abitanti (lontanissimo anche da uno standard nazionale previsto per il futuro del 3x1000). Ne consegue che il cronico problema della carenza dei posti letto si acuirà e il malato sarà costretto a subire trasferimenti presso ospedali vicini (almeno 100 km). Non è previsto il trattamento per patologie cardiologiche acute (rete cardiologia spoke) cardiologia; non è previsto il trattamento di II livello delle malattie oncologiche (rete oncologica spoke).

A conclusione, la Provincia di Rieti, così parcellizzata in 74 comuni e con una densità abitativa di 50 abitanti per km quadrato esce fortemente penalizzata da un netto taglio alla quantità e qualità dei servizi fino ad oggi erogati. Molti cittadini nelle zone di confine, e a Rieti sono la maggioranza, troveranno più semplice andare nelle strutture vicine anche extra regionali. Il cittadino sarà sempre più esposto al trasferimento urgente per gravi patologie con conseguente aumento della percentuale di mortalità. Inoltre, il cittadino rischia di perdere anche trattamenti urgenti oggi erogati in particolare nel campo cardiovascolare. I socialisti con forza chiedono di unire gli sforzi per ottenere un cambiamento a questo piano così penalizzante per la nostra Provincia, in particolare si chiede: 1) mantenimento di pronto soccorso con letti di degenza medica e attività chirurgica a ciclo diurno presso l’ospedale Marzio MARINI di Magliano Sabina così come previsto per Amatrice; 2) potenziamento presso l’ospedale DE’ LELLIS delle strutture di cardiologia, come previsto per la neuro-chirurgia; 3) previsione di letti di lungodegenza e RSA in particolare presso le strutture di Magliano Sabina e Amatrice. Diversamente da queste ragionevoli richieste di modifica, i cittadini della Provincia di Rieti saranno lesi nei loro diritti fondamentali perché oggi è un diritto di tutti essere curati con standars elevati e con alte tecnologie e non si possono creare cittadini di Serie B >>.